Sostenibilità, emozioni, a Pordenonelegge.it
Due incontri nell'ambito di PORDENONELEGGE.IT
Giovedì 17 settembre, ore 11.30
Auditorium Centro Culturale Casa A. Zanussi – Via Concordia, 7 Pordenone
“Energie alternative per un turismo sostenibile. Buone pratiche in FVG”
Incontro con Francesco Marangon, docente di economia dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, Università di Udine
Abstract. Breve cenno alla dimensione del turismo (internazionale) ed alla sua sostenibilità - Richiamo alla riflessione che da anni viene fatto sul turismo sostenibile ovvero sulla sostenibilità economica-ambientale-sociale del turismo, in tutte le sue forme - Gli strumenti per un turismo sostenibile: l’importanza della certificazione ambientale (EMAS, ISO14001, Ecolabel) e suoi sviluppi in FVG - La dimensione energetica nella promozione della sostenibilità del turismo: le fonti rinnovabili - Le fonti energetiche rinnovabili e buone pratiche nel turismo del FVG: parchi e riserve naturali, rifugi montani, …
Francesco Marangon è professore ordinario di Economia dell'Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile presso la Facoltà di Economia dell’Università di Udine. È stato direttore del Master universitario in “Sviluppo Turistico del Territorio” (youMUST). È presidente del Centro di Ecologia Teorica ed Applicata (CETA) di Gorizia e del Consorzio Universitario del Friuli. Svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Economiche dell’Ateneo friulano. Ha svolto studi sulle politiche di sviluppo rurale dell’Unione Europea e sul turismo rurale, sulla gestione sostenibile delle aree naturali protette e sull’ecoturismo, sulla valutazione monetaria dei beni e danni ambientali, sull’economia delle fonti energetiche rinnovabili. Tra le ultime pubblicazioni si segnalano la cura dei volumi “Il paesaggio: un valore senza prezzo” (Forum, Udine, 2007) e “Tecnologie agroenergetiche e sviluppo rurale” (Forum, Udine, 2008).
Giovedì 17 settembre, ore 15.30
Auditorium Centro Culturale Casa A. Zanussi – Via Concordia, 7 Pordenone
“EMOTION IN MOTION. TURISTI GLOBALIZZATI IN CERCA DI EMOZIONI
E RELAZIONI”
Lezione-spettacolo con l’antropologo Duccio Canestrini
(...) Identità, culture, diversità. Possibili evoluzioni dei nostri comportamenti e dell'organizzazione del vivere in società. Questo è il lavoro dell'antropologo, oggi. In effetti misurare i crani, come facevano gli antropologi un secolo fa, era molto più facile.
Non si tratta soltanto di una attenzione per il territorio e di una altrettanto necessaria etnografia della contemporaneità. Alcuni eventi ci hanno fatto fare un passo indietro: ci spaventiamo quando vediamo un turbante o una barba lunga, ci indigniamo quando vediamo una donna con il foulard (dimenticando che lo portavano anche le nostre nonne, per scelta). Nel fare il punto sulle culture "altre" e sulle reciproche contaminazioni virtuose, si lavora per una globalizzazione dal volto umano.
Uomini o calamari? Parafrasando il celebre "uomini o caporali?" di Totò, un naturalista filosofo francese, Théodore Monod, si interroga sulla vera natura dell'antropizzazione del nostro pianeta. E sui nostri rapporti intraspecifici. Rapporti che non possono essere ispirati né alla "legge della giungla" né all'homo homini lupus. Cresce l'urgenza di una scelta. Homo sapiens sarà etico, ecologico e solidale... oppure sparirà, per lasciare il posto, appunto, ai calamari.
Amor di conoscenza, certo, ma non solo. La stella polare resta comunque l'Etica. Una filosofia dell'azione consapevole delle molte possibilità, volta non soltanto a ciò che conviene fare, ma a ciò che è bene. O perlomeno a quello che (mi) sembra giusto. (...)
Duccio Canestrini Antropologo e scrittore, insegna Antropologia del turismo al Master of Tourism Management (Trentino School of Management) e nel Corso di laurea in Scienze del turismo al Campus di Lucca. È membro dell'Associazione Italiana per le Scienze Etno-Antropologiche. Alternando ricerca e divulgazione per più di dieci anni ha viaggiato in tutti i continenti da inviato della rivista geografica "Airone”. Particolarmente interessato alla mediazione culturale, ha seguito due missioni umanitarie dell'Onu, in Kurdistan e in Afghanistan. Nel 2006 ha fatto parte del gruppo di esperti cui è stato affidato il progetto di ricerca previsionale sul futuro del turismo in Italia e nel Mediterraneo nel periodo 2007-2011.
Principali pubblicazioni Non sparate sul turista (Bollati Boringhieri, 2004) - Andare a quel paese (Feltrinelli, 2003) - Trofei di viaggio (Bollati Boringhieri, 2001) - Turpi tropici (Zelig, 1997) - Turistario (Baldini&Castoldi, 1993) - Lo spirito della quercia (Baldini&Castoldi, 2000) - Una penna tra i tamburi (Giorgio Mondadori, 1993) - Il supplizio dei tritoni (Baldini&Castoldi, 1994) - La salamandra (Rizzoli, 1985).