Volti e luoghi della crisi
Sesto ciclo della serie “Narratori d’Europa”
Incontri dell’Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia
dal 4 al 25 febbraio 2014 |
Auditorium Centro Culturale Casa A. Zanussi
Pordenone - Via Concordia 7 |
Intervista telefonica con lo |
Intervista a Petros Markaris | 8.2 MB |
PROGRAMMA a cura di Stefania Savocco
«La Trilogia mi è costata un grande sforzo emotivo – ha dichiarato Markaris nel suo intervento di settembre 2013 a Pordenonelegge – le persone che incontro mi dicono “sono contento che lei ci dica la verità, tutti ci vogliono indorare la pillola”. In Grecia quelli della generazione del Politecnico, che avevano combattuto i colonnelli, hanno una grande responsabilità in questa crisi così acuta, perché una volta al potere hanno creato un sistema di clientelismo e corruzione. È molto pericoloso quando lo Stato non usa il suo potere contro la corruzione. Potete caderci anche voi in Italia». L’ultimo libro della trilogia, La resa dei conti, inizia a Capodanno 2014: Grecia, Spagna e Italia sono uscite dall’euro. Anche la famiglia Charitos festeggia l’ultima notte dell’euro e il ritorno alla dracma. Ma la festa dura poco e, ben presto, lascia spazio al disordine sociale: stipendi bloccati, governo tecnico fasullo, banche chiuse, disoccupazione, anziani affamati che rovistano nei cassonetti. Nel caos che si genera, accadono strani omicidi. Le vittime sono tre ex rivoluzionari del Politecnico, il movimento che insorse negli anni settanta contro il regime dei colonnelli. Sui loro corpi, il misterioso assassino lascia un messaggio, sempre lo stesso: “Pane, Istruzione, Libertà”. |
Lo scrittore islandese Indridason, che da qualche anno appassiona sempre più numerosi lettori europei, ha scritto un giallo molto teso, che si muove fra il centro metropolitano di Reykjavík e i paesaggi spettacolari e desolati dei ghiacciai. Vi si racconta la perdita dell’innocenza di un Paese nell’inseguimento del miraggio della speculazione finanziaria. Reykjavík è una città anche più oscura di quello che sembra: sotto gli occhi del detective Sigurður si apre uno scorcio inquietante sulla bolla finanziaria islandese degli ultimi anni. Tutti vogliono arricchirsi e la strada più facile è rappresentata dall’indebitamento, mentre nei palazzi delle banche d’affari si architettano piani per riciclare denaro sporco, evadere le tasse e trasformare i soldi pubblici in profitti privati. |
Walter Siti, col suo stile mimetico e complice, sfrutta le risorse della letteratura per offrirci un ritratto ravvicinato di Tommaso: ex ragazzo obeso, matematico mancato e giocoliere della finanza; tutt’altro che privo di buoni sentimenti, forte di un edipo irrisolto e di inconfessabili frequentazioni. Intorno a lui si muove un mondo dove il denaro comanda e deforma; dove il possesso è l’unico criterio di valore, il corpo è moneta e la violenza un vantaggio commerciale. Conosciamo un’olgettina intelligente e una scrittrice impegnata, un sereno delinquente di borgata e un mafioso internazionale che interpreta la propria leadership come una missione. Un mondo dove soldi sporchi e puliti si confondono in un groviglio inestricabile, mentre la stessa distinzione tra bene e male appare incerta e velleitaria. |
LA PIRAMIDE DEL CAFFÈ di Nicola Lecca
CON LA SPECIALE PARTECIPAZIONE DELL’AUTORE
E ALCUNE TESTIMONIANZE DI "GIOVANI ALTROVE"
NICOLA LECCA nato a Cagliari nel 1976. È uno scrittore nomade che ha abitato a lungo a Reykjavík, Visby, Barcellona, Venezia, Londra, Vienna e Innsbruck. La sua raccolta di racconti Concerti senza Orchestra (Marsilio 1999) è stata finalista del premio Strega. All’età di ventisette anni ha ricevuto il premio Hemingway per la letteratura. Ha scritto, fra l’altro: Ritratto Notturno (Marsilio 2000), Ho visto tutto (Marsilio 2003), Hotel Borg (Mondadori 2006), Ghiacciofuoco (Marsilio 2007) e Il corpo odiato (Mondadori 2009). I suo saggi filosofici L’amore perduto per l’attesa e Di quasi tutto non ci accorgiamo sono stati pubblicati in olandese dal Nexus Instituut di Tilburg. Le sue opere sono presenti in quindici Paesi europei.
È comunque gradita l’iscrizione, facendo pervenire i propri dati alla Segreteria Irse.
irse@centroculturapordenone.it / 0434 365326.
Gli studenti universitari e delle Scuole Superiori che desiderano un certificato di frequenza devono richiederlo al momento dell’iscrizione.
Il programma è inserito come Progetto dell’Irse anche all’interno del calendario Università della Terza Età di Pordenone 2013/2014
La Radio ad occhi aperti | 45.3 MB |