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Armando Pizzinato, il Fronte Nuovo delle Arti

Angelo Bertani: "Armando Pizzianto, il Fronte Nuovo delle Arti e il dibattito critico del dopoguerra". Venerdì 22 marzo a Casa Zanussi incontro pubblico collegato alla mostra della Galleria Sagittaria.

venerdì 22 marzo 2013
17:30
Sala Appi
Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone

Incontri collegati alla mostra

Armando Pizzinato. Nel segno dell’uomo
e
Armando Pizzinato. Il contesto pordenonese

a cura di:
Comune di Pordenone - PArCo Galleria d’arte moderna e contemporanea
Centro Iniziative Culturali Pordenone

Guarda la Videointervista a Angelo Bertani

 

PORDENONE – Penultimo appuntamento, venerdì 22 marzo, alle 17.30 al Centro Culturale Casa A. Zanussi di Pordenone, per il ciclo di incontri “Armando Pizzinato. Ritorno a Casa Zanussi”: appuntamento con il critico d’arte Angelo Bertani che tratterà di “Armando Pizzinato, il fronte nuovo delle arti e il dibattito critico del dopoguerra”. «Il Fronte Nuovo delle Arti – spiega Bertani - ha rappresentato una delle esperienze più propositive e più significative dell’arte italiana dell’immediato dopoguerra. Il manifesto di fondazione fu redatto a Venezia il primo ottobre 1946 e i firmatari (Birolli, Cassinari, Guttuso, Levi, Leoncillo, Morlotti, Pizzinato, Santomaso, Vedova e Viani, coordinati dal critico Giuseppe Marchiori) esprimevano innanzitutto una volontà di rinnovamento etico e morale dell’arte che superasse le compromissioni ideologiche del novecentismo per relazionarsi finalmente con le tendenze più propositive di ambito europeo: i modelli di riferimento erano i più vari, ma predominava il riferimento imprescindibile al Picasso di Guernica e a un certo espressionismo. Armando Pizzinato partecipò attivamente alla fondazione del movimento e seppe elaborare un linguaggio originale che sintetizzava apporti postcubisti, costruttivisti e futuristi, elementi non solo formali che rimasero comunque evidenti, per così dire sottotraccia, anche quando egli scelse la via del realismo, una volta esauritasi presto (1949) l’esperienza molteplice e travagliata del Fronte Nuovo delle Arti. Ma soprattutto, Pizzinato rimase sempre coerente con i fondamenti etici che avevano contrassegnato quella sperimentazione movimentista, proprio perché continuò a considerare l’uomo l’autentico valore centrale dell’arte». E intanto fino al 9 giugno, nella Galleria Sagittaria di Pordenone, resta visitabile la grande mostra “Armando Pizzinato. Il contesto pordenonese 1925 – 1940”, curata dal critico Giancarlo Pauletto (ingresso gratuito, visite 16.00-19.00 chiuso lunedì Info: www.centroculturapordenone.it). L’omaggio espositivo della Galleria Sagittaria è promosso dal CICP con l'Amministrazione Comunale e con la collaborazione dell'Archivio Armando Pizzinato di Venezia, a cura del critico Giancarlo Pauletto.

 

Ufficio Stampa Volpe&Sain

angelo bertani per pizzinato.mp3 31.5 MB

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