Da vicino. Incontri con artisti nordest contemporaneo. Marzo 2014
Incontri con artisti del Nord Est contemporaneo
a cura di Angelo Bertani
dal 1 al 29 marzo 2014 |
Sala Appi Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone |
a cura di Giorgio Simonetti | VIDEOINTERVISTE a: |
Non ci sono soldi per la cultura, ci dicono: speriamo che almeno non vengano meno le idee, le buone idee. I tempi sono quel che sono e il nostro paese deve recuperare molte posizioni nelle varie classifiche internazionali, ma le nostre materie prime, i nostri giacimenti auriferi sono l’eredità culturale di grande autorevolezza di cui siamo depositari e la capacità creativa che nasce da radici vitali, anche lontane nel tempo. E tuttavia si tratta di non sprecarla, quella eredità, e di farla progredire non solo con la mera conservazione bensì con la promozione della cultura e della creatività che può provenire principalmente dalla conoscenza. E’ chiaro a tutti (o quasi) che l’Italia ha estrema necessità di una mobilitazione civile e non solo di finanziamenti: dobbiamo recuperare la consapevolezza di essere una comunità e non una massa indistinta di individui perennemente gli uni contro gli altri armati.
Che cosa c’entra tutto questo con l’arte? C’entra proprio perché anche gli artisti negli ultimi decenni spesso si sono lasciati convincere che era meglio se ciascuno di loro pensava per se stesso a scapito degli altri e badava, più che a elaborare qualcosa di davvero autentico e originale, a curare oltre modo la “comunicazione” per cercare a tutti i costi di conquistare una propria “visibilità”: come se il modo di proporsi potesse sostituire a tutti gli effetti il contenuto (e ciò secondo una concezione banalmente pubblicitaria e modaiola dell’arte che riduce l’artista a un prodotto, a un brand). Ora, non si tratta di fare del moralismo, si tratta solo di mettere in guardia rispetto a certe conseguenze altamente probabili: un’arte che si consegni per intero alla dimensione effimera della comunicazione subirà ben presto un processo di obsolescenza simile a quello di un oggetto senza qualità venduto solo a forza di spot.
Noi invece continuiamo a credere (e un certo conforto ci viene anche dalle grandi opere del passato, pure recente) che l’arte visuale sia e debba essere innanzi tutto pensiero, e più precisamente pensiero intuitivo espresso per immagini, e che dunque in quanto tale possa produrre in tutti noi una consapevolezza più intensa e profonda del mondo, considerato in tutti i suoi aspetti, piacevoli o problematici. Ma proprio in quanto pensiero, l’arte non può prescindere dalla conoscenza, sia nel momento della produzione, sia in quello della fruizione. Da qui il nostro insistere nel chiamare in causa gli artisti stessi e farli parlare in pubblico del loro lavoro, della loro volontà di elaborare una propria visione del mondo e di comunicarla agli altri nei suoi aspetti universali: anche in questo consiste per davvero il senso civile dell’arte, proprio perché ci si rivolge a tutti come individui senzienti capaci di condividere valori e non solo di consumare.
Nell’ambito della terza edizione di Da vicino, sabato 1 marzo sarà organizzato l’incontro con Chris Gilmour. Il giovane artista britannico, che da molti anni risiede in Friuli, nella realizzazione delle sue opere si serve del cartone da imballaggio per riprodurre fin nei minimi particolari oggetti di uso comune (una caffettiera o una bicicletta, un’automobile o pianoforte) ma anche celebri gruppi scultorei e così facendo ci invita a riflettere sia sulla natura mimetica dell’arte, sia sui piccoli o grandi miti d’oggi fondati sulle immagini. Sabato 8 marzo sarà la volta di Lorenzo Missoni, il quale spesso dà forma ai suoi lavori operando una sorta di cortocircuito tra una visione consuetudinaria del mondo e una visione altra che ci apre invece a nuove e inaspettate considerazioni su ciò che ci circonda: come dire che l’arte può scaturire dalle cose più banali proprio perché non è mai solo una tecnica, quanto piuttosto un modo originale di vedere e di pensare. Infine l’incontro di sabato 29 marzo verrà dedicato all’opera dei tre artisti che espongono nell’ambito della mostra TRE/1 allestita presso la Galleria Sagittaria: Maria Elisabetta Novello, Alessandro Zorzi, Beppo Zuccheri. Entreremo così nello specifico del loro lavoro, ne approfondiremo metodo e struttura, tuttavia più in generale approfondiremo anche la questione di che cosa si possa intendere oggi per pittura e quali siano le sue possibili ibridazioni in un clima di continue trasformazioni. Dunque ancora una volta in Da vicino sarà importante saper ascoltare: pure nella consapevolezza che la conoscenza è un bene su cui investire senza timori in quanto è un capitale che garantisce sempre un sicuro e alto rendimento, diretto e indiretto.
› Sabato 1 marzo 2014, ore 17.00
CHRIS GILMOUR
nato a Stockport (Gran Bretagna) nel 1973. Attualmente vive e lavora a Udine. Nel 2006 gli è stato assegnato il Premio Cairo e nel 2012 il Premio Michetti. Tra le mostre personali recenti: 2013, Fragile, anzi resistente, Associazione Culturale Colonos, Villcaccia di Lestizza (Udine);
Gilmour&Mathis. L’arte contemporanea incontra l’industria, a cura di Luca Beatrice, Palazzo Ducale, Genova; Chris Gilmour. Suspension of disbelief, Rossicontemporary, Brussels (Belgio); 2012, Nothing is real, Marcorossi artecontemporanea, Pietrasanta (Lucca); 2011, Nothing is real, a cura di Walter Guadagnini, Ersel, Torino; Non è tutto come sembra, Marcorossi artecontemporanea, Milano; 2008, All things solid, Freight and Volume, New York; 2007, Disposable, a cura di Guido Bartorelli, Perugi Artecontemporanea, Padova; 2006, Pussy Galore, Freight and Volume, New York; 2004, Boxes, a cura di Guido Bartorelli, Perugi Artecontemporanea, Padova; 2001, Objects, a cura di Sabrina Zannier, Perugi Artecontemporanea, Padova. Tra le mostre collettive degli ultimi anni: 2012, Popisms, Premio Michetti, a cura di Luca Beatrice, Fondazione Michetti, Francavilla al Mare (Chieti); 2011, Nuova creatività italiana, a cura di Renato Barilli, Gambettola, Bologna, Alzano Lombardo, Milano - ex S. Carpoforo, Padova - ex Macello.
› Sabato 8 marzo 2014, ore 17.00
LORENZO MISSONI
nato a Udine nel 1965. Vive e lavora tra Udine e Berlino. Nel 2000 è stato Artista Associato presso the Atlantic Center of the Arts con Mark Dion in Civitella Ranieri Foundation, Umbertide (Perugia) e nel 1999 Artista Associato presso the Atlantic Center of the Arts, New Smyrna Beach, Florida (USA). Tra le sue mostre personali: 2012, My life without me, Spazio Ultra, Udine; 2009, Book Works, Perfect, Berlino; 2007, Seven chapters on fear, con Leo Kopacin. Teatro S. Giorgio, Udine; 2005, Non conosco nient’altro al di fuori di qui, Villa Manin, Centro d’Arte Contemporanea, Passariano di Codroipo (Udine); 2002 Steli, stami, spore, radici, pistilli…e altro, Ciocca arte contemporanea, Milano; 2001, Mostri verdi e altre meraviglie, Graffio, Bologna; 1997, La biglia che ho vinto ieri, Care Of, Milano;1992, Malaga Malaga, Galleria TAG, Udine. Tra le mostre collettive recenti: 2013, Andata e Ricordo, Mart, Rovereto (Trento); Siate candidi come colombe ed astuti come serpenti, Galleria Civica d’Arte Celso e Giovanni Costantini, Castions di Zoppola (Pordenone); 2011, Palinsesti, Palazzo Altan. S. Vito al Tagliamento, Pordenone; Afternoon Tea, WW Gallery alla 54th Biennale di Venezia. Padiglione delle Carrozze, Campo San Polo, Venezia.
› Sabato 29 marzo 2014, ore 17.00
MARIA ELISABETTA NOVELLO ALESSANDRO ZORZI BEPPO ZUCCCHERI
L’incontro è dedicato agli artisti che espongono le loro opere presso la Galleria Sagittaria di Pordenone nell’ambito della mostra TRE/1. Tre modi di intendere oggi la pittura.
Maria Elisabetta Novello è nata a Vicenza nel 1974. Vive e lavora a Udine. Nel 2007 ha vinto il primo premio per la pittura Maninfesto, a cura di Francesco Bonami e Sara Cosulich Canarutto, Centro d’Arte Contemporanea, Villa Manin, Passariano (Udine) e nel 2013 il primo premio nell’ambito del concorso internazionale Blumm Prize, Ambasciata d’Italia, Brussels (Belgio). Alessandro Zorzi è nato a Udine nel 1972. Vive e lavora a Codroipo. Ha conseguito la specializzazione in Fotografi a e Grafi ca Pubblicitaria presso l’Accademia di Brera a Milano e la specializzazione in Discipline Pittoriche presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2007 gli è stato assegnato il terzo premio ex aequo Maninfesto, a cura di Francesco Bonami e Sara Cosulich Canarutto, Centro d’Arte Contemporanea, Villa Manin, Passariano (Udine). Beppo Zucccheri è nato nel 1973 a San Vito al Tagliamento, dove vive e lavora. Si è diplomato alla Scuola Internazionale di Grafi ca pubblicitaria di Venezia e ha frequentato per due anni l’Accademia di Belle Arti e la Facoltà di Lettere e Filosofia a Bologna: tuttavia si considera un autodidatta.
INGRESSO LIBERO
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