Via Concordia, 7 - Pordenone - 0434 365387
Tu sei qui: Home / Centro Iniziative Culturali Pordenone / Arte / Eventi / DAL GREMBO ALLA TERRA Albanese, De Gottardo, Dugo, Giannelli, Magnolato, Massagrande, Murtic, Roma, Tramontin, Zuccheri

DAL GREMBO ALLA TERRA
Albanese, De Gottardo, Dugo, Giannelli, Magnolato, Massagrande, Murtic, Roma, Tramontin, Zuccheri

Nell'ambito delle iniziative del XXXII Festival Internazionale di Musica Sacra 2023 "Caritas et amor"
www.musicapordenone.it

da domenica 10 a sabato 30 settembre 2023
Centro Culturale Aldo Moro di Cordenons
Inaugurazione domenica 10 settembre 2023 ore 17.30

Intermezzo musicale con Emma Melchior

Il progetto espositivo nasce nell’ambito della XXXII edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra organizzato da Presenza e Cultura, Comune di Cordenons, Centro Iniziative Culturali Pordenone e con il sostegno della Regione FVG.

Una raccolta di paesaggi, boschi, alberi e fiori, segni di quel grande generare terrestre, che fonda la speranza della vita umana. Il percorso espositivo, che resterá visitabile fino al 30 settembre, è anche la prima tappa della 32^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra, dedicato quest’anno al tema speranza.

 

Nel segno della “speranza”, tema portante della 32^ edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra promosso dal Centro Iniziative Culturali Pordenone con Presenza e Cultura, si aprono i nuovi percorsi espositivi allestiti a Cordenons.
Un tema che schiude visioni di futuro e rigenerazione: «un filo rosso collegato naturalmente alla musica sacra - spiegano il presidente di Presenza e Cultura Orioldo Marson e la presidente del Centro Iniziative Culturali Pordenone Maria Francesca Vassallo – poiché il Sacro e il Religioso neppure potrebbero sussistere, se non accogliessero un’idea che permette di superare il contingente per accedere ad una possibilità di esistenza ulteriore. È appunto basandoci su questo senso “universalmente umano” che gravita la sequenza di mostre d’arte in apertura del Festival. La rassegna si intitola “Dal grembo della terra”, ed è allestita presso il Centro Culturale Aldo Moro di Cordenons. La terra, con la sua capacità quasi infinita di generare e di dar nutrimento alla vita, ci pare una grande immagine di speranza. In pittura ciò si può vedere nel paesaggio, negli alberi, nelle piante, nei fiori, nei frutti. Ecco perciò una mostra di autori del nordest, tra i più noti, che attraverso le loro opere ci faranno vedere e sentire la presenza della terra come madre, inesauribile sostegno alla vita».


Promosso in sinergia con il Comune di Cordenons, realizzato a cura di Giancarlo Pauletto per il coordinamento di Maria Francesca Vassallo e Mario Giannatiempo, il percorso espositivo di Cordenons è dunque la prima tappa di avvicinamento sul tema “speranza”. In mostra i visitatori troveranno una trentina di dipinti dedicati a paesaggi, boschi, alberi e fiori: segni di quel grande generare terrestre che fonda la speranza della vita umana, firmati da maestri della pittura quali Mario Albanese, Genesio De Gottardo, Franco Dugo, Angelo Giannelli, Cesco, Magnolato, Matteo Massagrande, Edo Murtic, Gina Roma, Virgilio Tramontin, Luigi Zuccheri. L’inaugurazione è in programma domenica 10 settembre, alle 17.30, negli spazi del Centro Culturale Aldo Moro di Cordenons. Con i promotori e il curatore interverrà il co-direttore artistico del Festival internazionale di Musica Sacra, Franco Calabretto. La vernice includerà un intermezzo musicale a cura della giovane arpista friulana Emma Melchior. Visite, con ingresso libero, nelle giornate di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 16 alle 19. Info Associazione Media Naonis www.medianaonis.it e Presenza e Cultura www.centroculturapordenone.it
«Il tema della speranza, che connota quest’anno il Festival Internazionale di Musica Sacra – spiega il curatore della mostra, Giancarlo Pauletto - trova una prima declinazione in questa mostra: la speranza infatti genera, produce futuro, e chi anzitutto è generatrice, se non la terra, con la sua vitalità immensa che è base di ogni forma di vita? Abbiamo radunato un gruppo di pittori del Nordest, a parlarci di tutto questo, artisti noti che ci sembra abbiano affrontato i temi sopra accennati - paesaggi, alberi, fiori etc - con grande bravura tecnica e con intensa capacità poetica. Inoltre abbiamo scelto che non ci fossero soltanto pitture, ma anche disegni, perché ci piace molto, ogni volta che ne sia data la possibilità, mettere in evidenza l’eccellenza del disegno come strumento espressivo: è tutta la storia dell’arte che ce lo insegna, e in questa mostra ne abbiamo esempi molto significativi».


Scorrono dunque le opere di Mario Albanese, pittore vicentino (1933–2012), presente con tre disegni di grande finezza esecutiva; di Genesio De Gottardo, della provincia pordenonese (1916 –1979), lirico cantore delle terre liventine, da cui ha tratto molti temi di paesaggio e di natura morta; del goriziano Franco Dugo, presente con due disegni e un pastello. E ancora, del pordenonese Angelo Giannelli (1922–2005), che alla sua pedemontana ha dedicato molti quadri e anche molti disegni; di Cesco Magnolato, sandonatese (1926–2022), incisore e pittore, presente con tre dipinti; di Matteo Massagrande, del quale è presente anche L’albero dei cachi, quasi una danza, un coinvolgente ritmo di natura. Del noto pittore croato Edo Murtic´ (1921–2005), protagonista di un’arte ampiamente respirante, vitalistica, ricca di forza cromatica e dinamica. Di Gina Roma, di Oderzo (1914–2005), presente con due opere degli anni tra il 1957 e il 1964/65, che partendo dal suggerimento di natura, giungono ad una tessitura cromatica ricca di vibrazione e vitalità. Di Luigi Zuccheri, artista di San Vito al Tagliamento (1904–1974), autore di moltissimi dipinti, pastelli, disegni in cui la natura, intesa come alberi fiori frutta campagna acque cieli e orizzonti è assoluta protagonista.
Infine di Virgilio Tramontin, di San Vito al Tagliamento (1908 - 2002), che ha sempre avuto la natura come grande fonte di ispirazione: sua è l’unica figura di questa mostra, la Giovanuta del 1938, immagine di ampio, slontanante paesaggio, e di una giovinezza che racchiude in sé proprio quella speranza, che è il tema stesso della mostra, e del Festival Internazionale di Musica Sacra.

Intermezzo musicale con Emma Melchior

Ha 18 anni e frequenta il Liceo Classico “Jacopo Stellini” a Udine.
Ha iniziato a poco più di un anno a frequentare la scuola di musica Ritmea di Udine, grazie la quale ha avuto i primi approcci alla musica, e ha fin da piccola manifestato la sua passione per l’arpa, che ha iniziato a suonare già prima di aver compiuto i 6 anni di età.
Attualmente sta frequentando il II anno di Triennio della scuola di arpa presso il Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine e fa parte dell’Orchestra Ventaglio d’Arpe, diretta dalla Prof.ssa Patrizia Tassini, con cui si è già esibita anche all’estero. Ha partecipato a diversi concorsi internazionali, soprattutto in Italia e Slovenia, piazzandosi sempre ai primi posti della propria categoria.

PROGRAMMA

Marcel Tournier
Etude de Concert - Au Matin

Alphonse Hasselmans
La Source

Carlos Salzedo
Chanson dans la nuit
 

CENTRO CULTURALE ALDO MORO CORDENONS
10 - 30 SETTEMBRE 2023

INGRESSO GRATUITO
Orari: lunedì - mercoledì - venerdì - sabato 16.00-19.00
Info: Associazione Media Naonis
Vial di Romans 78/3 Cordenons
media.naonis@libero.it
A cura di Giancarlo Pauletto
Coordinamento Maria Francesca Vassallo e Antonio Garlatti
491a mostra d’arte

 

Scarica il pdf

Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone – Via Concordia, 7 – Pordenone
Tel. 0434 365387 – Fax 0434 364584 – info@centroculturapordenone.it