Italo Michieli. Fotografo
L'altra meglio gioventù
A cura del Centro Iniziative Culturali Pordenone
da sabato 15 aprile a giovedì 1 giugno 2023 |
GALLERIA SAGITTARIA PORDENONE
488^ mostra d'arte dal 15 aprile all'1 giugno 2023
Inaugurazione sabato 15 aprile, ore 17.30
Ingresso gratuito. Gradita la prenotazione.
Dal lunedì al sabato 9.00-19.00
CHIUSO: 24, 25 aprile e 1 maggio
Fuori orario inviando mail a cicp@centroculturapordenone.it
IN COLLABORAZIONE CON
e ASSOCIAZIONE CULTURALE ITALO MICHIELI, SAVORGNANO
CLICCA E VEDI IL SERVIZIO TGRFVG di mercoledì 19 aprile 2023, edizione delle 19.00
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Tra cortili e campi
È lì che ci porta Italo Michieli. Tra i suoi paesi che sfumano verso la campagna. Su strade sterrate, terra e ghiaia, fitto acciottolato e muri scrostati, fino al cortile e all’orto. Il cortile, un microcosmo, un concentrato di vita per le necessità quotidiane.
Attrezzi agricoli sotto la tettoia, la piccola officina, un lavatoio con un getto d’acqua per tutti gli usi, i panni stesi al sole e asciugati all’aria. In un angolo i servizi igienici. La cuccia del cane. Un piccolo pollaio. La bicicletta appoggiata al muro.
Qualche aiuola di fiori che le donne si scambiano con le vicine, da portare in cimitero per non dimenticare i propri cari.
L’albero del caco, tenuto sott’occhio dai ragazzini, a gara per non rischiare di mordere un frutto, bello colorato ma terribile se non maturo. E poi il recinto dell’orto. Terra che mantiene la famiglia, impegno quotidiano della padrona di casa. Preparare le aiuole per far crescere quella qualità speciale di fagioli rampicanti, piante di pomodoro e cetrioli, radicchi, verze, cappucci, la speciale aiuola degli asparagi. Neanche un angolo va sprecato. Lungo la rete i chicchi rossi o neri del ribes e quelli vermigli dell’uva spina.
Dai cortili vicini gli odori e i rumori della stalla. Lente e pazienti le mucche scrollano la catena mentre qualcuno le chiama per nome, Rosa, Bisa, Nerina, passando dall’una all’altra per la mungitura, o per accompagnarle all’abbeveratorio e poi sui campi. Più in là il vigneto, gli alberi di ciliegio e di fico. I gelsi per i bachi da seta.
Non c’è momento della giornata senza lavoro, per badare agli animali da cortile, ai conigli e al maiale. Ma con la raccolta dell’uva o del frumento l’attività diventa frenetica, con andirivieni di carri o il continuo gracchiare delle trebbie.
Rumori e odori si mescolano, e di quando in quando, a rompere la consuetudine, ci raggiunge un pungente odore di bruciato, per ricordarci che nel vicolo più in là il maniscalco sta sistemando gli zoccoli del possente cavallo dai denti gialli che ci viene a salutare dalla finestra della stalla.
A questo ci fanno pensare le immagini fissate da Italo Michieli, scelte accuratamente da Angelo Bertani e custodite al Craf di Spilimbergo come ben esplicitato dal suo direttore Alvise Rampini. Tante immagini in bianco e nero del passato per rivivere oggi un territorio, quello del sanvitese, in tutta la sua ricchezza di storie e persone.
E per questo un ringraziamento ai tanti che hanno collaborato con passione, dal Sindaco di San Vito al Tagliamento Alberto Bernava all’assessore Andrea Bruscia, all’Associazione Culturale Italo Michieli e all’amico Angelo Battel.
Maria Francesca Vassallo, Presidente Centro Iniziative Culturali Pordenone