Espressionismi. Opere
dalla Fondazione Concordia Sette
AITA / ALTIERI / BARBORINI / BELLUZ / BORDINI / BRUGNEROTTO / BUSAN / ACSOLO / CRAGNOLINI / FADEL / GIANNELLI / MAGRI / MORETTI MURTIC / PARONETTO / PAULETTO / PEDRINA
da venerdì 9 giugno a venerdì 1 settembre 2023 |
Galleria Sagittaria Pordenone
A cura del Centro Iniziative Culturali Pordenone e Fondazione Concordia Sette |
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489^ mostra d'arte dal 9 giugno all'1 settembre 2023
Inaugurazione venerdì 9 giugno, ore 17.30
Ingresso gratuito. Gradita la prenotazione.
Dal lunedì al venerdì 9.00-19.00, il sabato 9.00-16.00
CHIUSO: dal 31 luglio al 15 agosto
Fuori orario inviando mail a cicp@centroculturapordenone.it
UNA TRADIZIONE IMPORTANTE
Un dato di memoria risalta subito per noi, a scorrere l’elenco degli artisti che, in base alla scelta operata dal curatore, sono presenti in questa esposizione.
Il pittore pordenonese Giancarlo Magri, in tempi recentissimi, ha donato un cospicuo numero di opere alla Fondazione Concordia Sette, e alcune di queste opere sono oggi presenti nella mostra.
Ciò non può non richiamare alla memoria che egli fu il primo autore ad essere presentato nella Galleria Sagittaria, avendone inaugurato il ciclo espositivo nell’ormai lontano – ma certo per molti indimentica¬bile – febbraio del 1966.
L’organizzatore di quella mostra fu don Luciano Padovese, che aveva voluto la Galleria nel contesto di una visione culturale larga, aperta ad ogni esperienza del contemporaneo, includente attraverso un dialogo rispettoso con tutti, e tuttavia saldo nei suoi principi fondamentali.
In quei primi mesi di attività della Galleria si affacciarono molte idee, ebbero origine molte cose, si stabilirono molte relazioni culturali ed umane di cui non si può ora discorrere: ma certo ebbe origine anche quel processo, che porta oggi all’inaugurazione della presente ras¬segna, una della ormai numerosa serie che prende corpo a partire appunto dal patrimonio d’arte custodito dalla Fondazione. Essa, dalle origini nel 2010 e fino a poco tempo fa, fu presieduta – come tutti sanno – dal dottor Adriano Ferraro, essenziale protagonista della sua nascita e della sua organizzazione.
A Padovese e a Ferraro ci sembra anzitutto giusto rivolgere oggi il nostro pensiero riconoscente, perché è fondamentale non dimenticare le radici, e aver sempre presente la prospettiva in cui si inserisce ogni nuovo fatto di cultura.
E tradizione culturale possono essere considerati anche, per noi, gli artisti presenti in questa mostra, perché ognuno di loro, in termini più o meno ampi e specifici, ricorda rassegne, personali o di gruppo, che hanno contribuito a fare la storia del lungo, ininterrotto percorso partito dalla prima esposizione nel febbraio del 1966, e arrivato oggi alla numero 489 del giugno 2023.
Gli artisti sono sempre degli inventori e dei testimoni.
Ognuno a suo modo ci dice qualcosa sulla realtà, di cui possiamo profittare, e di cui la nostra vita si può arricchire, se noi spettatori ci presentiamo aperti al discorso e alla sollecitazione, qualche volta all’intelligente provocazione.
Ci pare che anche in questa occasione molti stimoli culturali possano essere colti da chi visiterà la rassegna.
Maria Francesca Vassallo, presidente Centro Iniziative Culturali Pordenone
Francesca Ferraro, presidente Fondazione Concordia Sette
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