Giulio Belluz. Il mestiere dell'arte
Disegni dipinti sculture dagli anni '60
da sabato 15 maggio a sabato 24 luglio 2010 |
Galleria Sagittaria - Centro Iniziative Culturali Pordenone |
Un artista generoso
Da molti anni Giulio Belluz è presente nel nostro territorio in mostre personali e collettive ma non solo: è presente anche come artista generoso, pronto a mettere le sue molteplici competenze a disposizione di chi sia interessato a conoscere più da vicino tecniche e procedimenti operativi, al fine sia di una pratica personale che è sempre di soddisfazione, come per ragioni semplicemente e concretamente conoscitive da parte di tutti coloro che vogliono accostarsi al piacere dell’arte più dall’interno.
Il mestiere dell'arte
Lo ricordiamo, ventenne o giù di lì, partecipare a concorsi di pittura, spesso vincendoli o comunque segnalandosi per capacità e freschezza di risultati; ricordiamo i suoi inizi figurativi nobilitati da una precoce sapienza nel disegno; ricordiamo le sue ricerche astratte messe poi al servizio di una nuova figurazione dal sapore nettamente espressionista, ora drammaticamente concitata, ora più liricamente volta a contemplazioni naturali, sempre tuttavia attraversata da riflessione e concretizzata in una cromia inventata e talvolta rutilante.
Questo per quel che riguarda la pittura da cavalletto, ma sappiamo come Belluz si sia impegnato anche nell’affresco, nella scultura in bronzo, nella terracotta, nel mosaico, nella calcografia, dimostrando in tutte le tecniche una capacità esecutiva assai rilevante.
Il fatto è che Belluz ha sempre dimostrato, fin da giovanissimo, una grande disposizione al fare, al realizzare: lo dimostra anche, e per esempio, il suo precoce e regolare diploma di muratore, lo dimostra poi la sua scelta di diplomarsi, all’Accademia di Venezia, in affresco, con quel vero maestro che fu Bruno Saetti; lo dimostrano le sue realizzazioni, anche estese, in case, istituti e chiese, sia nella tecnica, appunto, dell’affresco, come in quella della ceramica o del mosaico.
Non facile quindi realizzare una rassegna che metta in evidenza tutti questi aspetti: il Centro Iniziative Culturali Pordenone si è tuttavia impegnato in un’esposizione che, attraverso il momento fondamentale della pittura, ma anche esempi di scultura, disegno, opere calcografiche, bozzetti o cartoni preparatori per affreschi o pitture di carattere religioso, lascia almeno immaginare la molteplicità degli interessi e delle capacità operative dell’artista, realizzando quella che, finora almeno, crediamo sia la personale più ampia e articolata del pittore.
Il ragguardevole catalogo messo a disposizione nella circostanza, testimonia con notevole ampiezza il suo percorso costituendo, a nostro giudizio, un momento essenziale di documentazione e una tappa importante in vista di ulteriori approfondimenti.
Ci resta, infine, l’obbligo di ringraziare pubblicamente i numerosi collezionisti che, mettendo generosamente a disposizione le loro opere, hanno permesso la buona riuscita dell’iniziativa.
Maria Francesca Vassallo
Presidente Centro Iniziative Culturali Pordenone