IL LASCITO ROS

LIBRI DIPINTI INCISIONI SCULTURE

da sabato 30 novembre 2024 a sabato 25 gennaio 2025

Galleria Sagittaria Pordenone A cura del Centro Iniziative Culturali Pordenone e Fondazione Concordia Sette

In mostra una generosa selezione del lascito Ros: dipinti e incisioni, antichi e contemporanei, sculture e libri della collezione di Giacomo Ros, sindaco di Pordenone e Brugnera, presidente per 30 anni della Casa dello Studente di Pordenone.
Un patrimonio d’arte e cultura donato alla fondazione concordia sette e l’omaggio a una figura centrale della storia contemporanea della città di pordenone, attraverso opere e libri conservati con passione.

 

 
La presenza di Giacomo Ros
Alto di statura, saliva con passo elastico la scalinata della Casa dello studente, la rampa di scale che portava all’Auditorio dove si sarebbe svolta l’iniziativa che richiedeva la sua presenza, fosse una conferenza, un corso di cultura, l’inaugurazione di una mostra d’arte.
Pronto al saluto e alla stretta di mano, prendeva posto al centro del grande tavolo e da lì, con sapienza e souplesse, svolgeva il suo compito di padrone di casa.
La sua presenza era rassicurante.
Un uomo che si era fatto da sé, diventato garante di equilibrio e competenza nelle istituzioni che gli hanno affidato i massimi compiti di rappresentanza.
Sindaco di Brugnera, sindaco di Pordenone, presidente Ente Fiera, presidente Banca Popolare.
Solo qualche cenno, per ricordare quanto fosse coinvolto e partecipe in tutti i settori che rappresentavano i gangli portanti di un territorio.
Incarichi che svolgeva con un grande rispetto nei confronti delle persone, anche se avevano posizioni e idee differenti.
E’ così che si è creato un lungo sodalizio con don Luciano Padovese, prete che credeva in una chiesa che amava l’uomo, in tutte e sue sfaccettature e potenzialità, misericordiosa e accogliente con chiunque.
Vogliamo pensare che l’avvocato Ros abbia affidato alla Casa quello che aveva di più caro su cui ha costruito le profonde motivazioni che lo hanno accompagnato nella sua vita.
Questa mostra è un dovuto omaggio alla sua memoria.
Maria Francesca Vassallo, presidente Centro Iniziative Culturali Pordenone
Francesca Ferraro, presidente Fondazione Concordia Sette

Servizio a cura del TGRFVG
 

ANCORA UN REGALO
Certo, per chi abbia seguito dagli inizi, cioè dal febbraio del 1966, tutto il percorso di un’attività che, tra poco più di un anno, toccherà i sei decenni, un poco di vertigine si giustifica: a ripensare ad artisti, opere, incontri, conoscenze, amicizie.
A ripensare, inoltre, al gran motore del tutto, don Luciano Padovese, e poi al trentennale garante, appunto l’avvocato Giacomo Ros, con la sua costante, rassicurante, felpata presenza.
Ma sarà d’altri e per altre occasioni il compito di rievocare con la dovuta larghezza queste presenze: con questa mostra noi festeggiamo – assieme a loro, nella riconoscente memoria – un quasi sessantennale percorso di arte e cultura. Il lascito Ros arricchisce il Centro Casa Zanussi – e per esso la Fondazione Concordia Sette, custode delle tante opere d’arte acquisite negli anni per donazione di artisti e collezionisti – di un importante gruppo sia di opere del passato, che di opere contemporanee.
La più antica è una Scena di caccia riferibile al XVI secolo, dipinto di armoniosa spazialità, che andrà certo studiata attentamente per meglio rilevarne la scuola, e una più specifica datazione.
Essa è bipartita al centro da un albero che si eleva su un rialzo del terreno, suggestiva e precisa nel moto delle figure come nelle due sezioni di paesaggio che si slontanano sul fondo.
La seconda di questo gruppo di opere, riferibile al XVII secolo, è un’ampia Scena di battaglia centrata su un impetuoso cavaliere dal mantello rosso che si getta nel cuore della mischia, mentre in primo piano, sulla sinistra, un altro cavaliere sta L’avvocato Giacomo Ros, per oltre trent’anni alla presidenza del Centro Culturale Casa Zanussi, ha legato ad esso, per testamento, le opere d’arte del suo appartamento di Pordenone, la sua biblioteca, la collezione di musica classica ed operistica.
Una selezione dei materiali artistici e librari – quest’ultimi considerati dal Centro che li riceve non meno importanti, sotto il profilo culturale, dei primi – viene ora esposta al pubblico nell’ambito della Galleria Sagittaria, quella Galleria cioè che innumerevoli volte lo vide presente, al momento delle inaugurazioni, come signorile e cordiale padrone di casa, o lo vide altre volte accompagnare qualche ospite nel percorso espositivo.
È una giusta occasione, questa, per onorare la memoria di una persona che molto si è spesa per la sua città, e che ci permette ora di festeggiare un’occorrenza, alla quale con il suo impegno ha dato un grande contributo: il superamento del traguardo delle cinquecento mostre della Galleria, che giunge infatti, in questa particolare e per il Centro fausta circostanza, al numero 503. [...]