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Virgilio Tramontin

380° mostra d'arte

da sabato 15 settembre a domenica 4 novembre 2007
Galleria Sagittaria
Via Concordia 7 - Pordenone

Si tratta di un’esposizione antologica, che percorre la produzione di acqueforti che Tramontin eseguì dagli anni Trenta, durante i quali furono organizzate le sue prime esposizioni a Venezia e Udine, fino agli ultimi di vita. L’artista era nato a San Vito al Tagliamento nel 1908 e, dopo studi tecnici, aveva scelto di dedicarsi all’arte frequentando l’Accademia di Belle Arti di Venezia, nella quale divenne più tardi, per un decennio, anche insegnante di tecniche dell’incisione.

Sabato 15 settembre 2007, alle ore 18.30, sarà inaugurata, nelle sale della Galleria Sagittaria del Centro Culturale Casa A. Zanussi di Pordenone, la mostra “Friuli”, dedicata all’artista sanvitese Virgilio Tramontin.

Si tratta di un’esposizione antologica, che percorre la produzione di acqueforti che Tramontin eseguì dagli anni Trenta, durante i quali furono organizzate le sue prime esposizioni a Venezia e Udine, fino agli ultimi di vita. L’artista era nato a San Vito al Tagliamento nel 1908 e, dopo studi tecnici, aveva scelto di dedicarsi all’arte frequentando l’Accademia di Belle Arti di Venezia, nella quale divenne più tardi, per un decennio, anche insegnante di tecniche dell’incisione.
Sono più di mille le lastre che Tramontin incise dedicandole al paesaggio friulano e la mostra, curata dal critico d’arte Giancarlo Pauletto, ne presenta una settantina, legate dal profondo lirismo che trasforma le linee e i segni che descrivono alberi, prati, marine ed architetture in tracce di poesia. Invece di scrivere con la penna, come i friulani Pier Paolo Pasolini o David Maria Turoldo, Tramontin usava con maestria l’incisione, con ugual efficacia. Non a caso proprio Pasolini lo incoraggiò nella sua opera, quando lo conobbe in gioventù. Tramontin incideva sulla lastra segni precisi, ma al tempo stesso pervasi da chiaroscuri che mettevano in evidenza la forza della natura, la particolare situazione atmosferica scelta, spesso autunnale o invernale, per meglio marcare l’espressività dei tronchi o dei rami degli alberi. Il suo sguardo era preciso e, partendo dai piccoli particolari del mondo dei suoi affetti, in primis dai paesaggi della sua San Vito, Tramontin riusciva a dare una valenza universale al quotidiano, facendo diventare quest’ultimo simbolo universale di umanità.

L’opera di Tramontin è un omaggio alla terra in cui ha vissuto, poi a quel Friuli al quale era legato, ai paesaggi di montagna, pianura e laguna che testimoniano l’attenzione verso una natura sempre immutabile. Ma, al tempo stesso, in alcuni luoghi, Tramontin ha proposto una sorta di registrazione dei cambiamenti che l’uomo ha imposto, nel tempo, a quegli stessi paesaggi.

La mostra antologica è un’occasione per festeggiare Virgilio Tramontin, all’avvicinarsi del centenario della nascita: accanto all’esposizione verrà presentato il volume “Friuli”, che raccoglie le incisioni presenti nella Galleria Sagittaria in un formato speciale, pensato proprio per valorizzare le acqueforti dell’artista sanvitese. L’opera racconta la produzione artistica di Tramontin in tre capitoli distinti: il primo dedicato ai luoghi, soprattutto alla natura, del Friuli. Il secondo, non a caso intitolato “Nel cuore”, descrive i luoghi della vita e degli affetti di Tramontin, attorno alla sua San Vito. L’ultima parte illustra scorci di città e di siti storici del Friuli, dalla Udine nella quale studiò all’Aquileia romana e cristiana, che tanto lo interessò per riportare su lastra le radici culturali del territorio.
La mostra che il Centro Iniziative Culturali Pordenone ha organizzato s’inserisce nelle iniziative di Pordenonelegge.it e vede la partecipazione all’iniziativa della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di San Vito al Tagliamento e della Fondazione Crup, con la collaborazione della FriulAdria Credit Agricole.
Sono previsti, come di consueto, i laboratori didattici per le scuole dell’infanzia, primarie e medie, nei giorni…

La mostra sarà aperta fino al 4 novembre, da lunedì a sabato, dalle ore 16.00 alle 19.30; nei giorni festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle16.00 alle 19.30. Chiuso il 1 novembre 2007. Per informazioni sull’esposizione e per le iscrizioni ai laboratori, telefonare allo 0434 553205.

La Mostra e il libro
Questa esposizione alla Sagittaria, raccoglie le incisioni che costituiscono la sequenza del volume «Virgilio Tramontin FRIULI», edito in duplice edizione: una prima della Tipografia Sartor, numerata, per conto della Fondazione CRUP; una seconda, del Centro Iniziative Culturali Pordenone.
La pubblicazione intende essere contemporaneamente un omaggio a Virgilio Tramontin e alla terra friulana.
Virgilio Tramontin (San Vito al Tagliamento 1908-2002) incisore, pittore, disegnatore, è stato uno dei massimi artisti friulani del Novecento, e uno dei più noti e apprezzati incisori italiani.
Ha partecipato, durante la sua vita, a moltissime mostre in Italia e in Europa, tra cui la Biennale di Venezia.
Nelle oltre mille lastre da lui incise il paesaggio friulano – la campagna, il mare, la montagna, le città, i monumenti, i castelli, le acque e i cieli – è assoluto protagonista in raffigurazioni di grande capacità tecnica e di alto valore poetico, ciò che lo mette giustamente a fianco di altri due grandi poeti del Friuli, Ippolito Nievo e Pier Paolo Pasolini.
Quest’ultimo fu uno dei suoi primi estimatori, lo coinvolse tra l’altro nella fondazione della celeberrima «Academiuta di lenga furlana», e nella pubblicazione degli «Stroligut».
La pubblicazione consiste in un racconto visivo sul Friuli fatto attraverso le più belle tavole incise di Tramontin, partendo da un cuore centrale che è San Vito al Tagliamento, città della vita dell’artista, scendendo poi fino al mare di Caorle, Lignano e Grado, risalendo quindi, sempre attraverso immagini e particolari di immagini, attraverso il Goriziano, la provincia di Udine, la Carnia e scendendo poi al Pordenonese.
In questo percorso si incontrano i paesaggi e le città friulane attraverso stupende incisioni che Tramontin ha loro dedicato, dalla fontana di Venchiaredo al Castello di Cordovado, dalle spiagge marine alle campagne del medio Friuli, a Udine, a Tarvisio, ai monti della Carnia con le pievi e i castelli e via via, in un entusiasmante giro d’orizzonte che esalta le caratteristiche storiche e paesaggistiche della regione, oltre che la maestria dell’artista.
Questo viaggio per immagini è accompagnato da una sorta di stringato “racconto” di Giancarlo Pauletto che riunisce in uno considerazioni estetiche e storico-artistiche.
Ci sono naturalmente testi introduttivi e, alla fine, tutte le notizie tecniche e biografiche necessarie per inquadrare l’autore e le sue opere.
Il volume è di formato orizzontale (tipo album) – ciò che meglio si presta alla riproduzione delle incisioni – , di ampie dimensioni, di circa 130 pagine, stampato con ogni cura ed eleganza editoriale, rilegato e munito di custodia.
Esce nell’immediata vigilia del centenario della nascita di Virgilio Tramontin e in concomitanza con l’edizione 2007 di Pordenonelegge.it.
 

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