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L'ARTE DELLA PORTA ACCANTO

Maestri friulani del '900 da collezione privata.
Opere inedite e rare.

da sabato 4 dicembre 2010 a domenica 13 febbraio 2011
Galleria Sagittaria Pordenone

Fu tra dicembre 2001 e gennaio 2002 che, nelle sale della Galleria Sagittaria del Centro Iniziative Culturali Pordenone, fu allestita la mostra intitolata “Domestici Capolavori”.
Fu, ci parve e ci pare ancor oggi, una mostra memorabile, perché esponeva bellissime opere di artisti quali Afro, Capogrossi, Guidi, Arturo Martini, Morandi, Tancredi, Tomea, tanto per citare alcuni tra gli italiani, e tra gli stranieri Ernst, Mirò, Murtić, Sutherland; ma ancor più memorabile risultava il fatto che tutte quelle opere erano state messe a disposizione da collezionisti che abitavano nel raggio di meno di trenta chilometri da Pordenone.

Inaugurazione

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In altri termini, la mostra rivelava che il nostro territorio custodiva opere di grande impatto estetico, e dava la possibilità a molti appassionati di vederle per la prima volta.
Ora si inaugura un’altra mostra costruita sullo stesso criterio: far conoscere tesori d’arte che, per il fatto di essere custoditi in case private – di essere quindi “domestici” - non per questo sono meno belli e importanti, non per questo meritano meno di essere conosciuti in un momento di impatto “pubblico”, nel momento cioè in cui la generosità dei collezionisti, ai quali va il nostro calorosissimo ringraziamento, accetta di mettere a disposizione di tutti opere cercate con passione e custodite con cura.


Marcello Mascherini, Allegoria della primavera, 1939, bronzo, 52,5x44,5.jpg

A differenza però della precedente, la nuova mostra – che s’intitola “L’arte della porta accanto”, ed è un titolo che non occorre neppure spiegare – limita la sua ricerca solo a maestri friulani del ’900, maestri “classici”, per così dire, non più viventi e quindi consegnati ad una vicenda definita e conclusa.
La ragione di questa limitazione è precisa: si vuol far constatare ancora una volta al pubblico come l’arte friulana del ’900 sia veramente di alto livello, più importante di quello che comunemente si ritiene, e lo si vuol fare esponendo per la prima volta molte opere per lo più inedite, in grandissima maggioranza mai uscite dalle case in cui sono custodite, mai uscite, insomma, “dalla porta accanto”: perché è effettivamente così, anche questi quadri e queste sculture sono stati reperiti nel raggio di poche decine di chilometri, il che fa naturalmente immaginare che molte altre ricchezze artistiche come le presenti si nascondono vicino a noi.


Giovanni Saccomani, Rose, anni ’50, olio su tela, cm 64x47.jpg

Gli artisti non sono certamente tutti quelli che avrebbero potuto esserci, ma ognuno comprende che spazi e opportunità ci hanno necessariamente obbligato a scegliere: è comunque una scelta che, a partire da esempi ancora legati al tardo Ottocento, ci porta fino ad opere legate alla cultura dei decenni del dopoguerra. In futuro altre possibilità si potranno magari concretare in iniziative non dissimili.
Ecco gli artisti presenti, con una, due o al massimo tre opere: Afro, Anzil, Bordini, Canci Magnano, Cargnel, Caucigh, Ceschia, Coceani, Corompai, Culòs, De Cillia, De Rocco, Dino, Dri, Franzolini, Furlan, Giannelli, Martina, Mascherini, Michieli, Mirko, Mitri, Moretti, Pellis, Max Piccini, Pittino, Pizzinato, Saccomani, Tramontin, Tubaro, Turrin, Variola, Vettori, Luigi Zuccheri, Toni Zuccheri.

La mostra resterà aperta fino al 13 febbraio 2011, con la possibilità di prenotare visite guidate per gruppi e laboratori per le scuole. L’ingresso è libero, con i seguenti orari: feriale 16.00-19.00; festivo 10.30-12.30/16.00-19.00; chiuso i giorni 8, 24, 25, 26, 31 dicembre 2010, 1 e 6 gennaio 2011.
Per informazioni telefonare allo 0434 553205 o cicp@centroculturapordenone.it
 

 


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