Gas, Ambiente
Vivere Low Cost
XXII serie di appuntamenti di cultura economica
da martedì 2 a martedì 23 maggio 2006 |
Auditorium Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone |
EMERGENZE ENERGETICHE
La carenza di gas fra economia e finanza
Alberto Cavaliere, docente di Economia Pubblica all’Università di Pavia
INTRODUCE CHIARA MIO, DOCENTE ECONOMIA E DIREZIONE AZIENDALE ALL’UNIVERSITÀ DI VENEZIA, COORDINATRICE DEGLI INCONTRI
Alberto Cavaliere, professore straordinario di Economia Pubblica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Pavia, è stato professore a contratto presso l’Università Bocconi e presso la LIUC di Castellanza, nonché docente presso la Scuola Superiore Enrico Mattei dell’ENI. Visiting Professor presso: Université de Lyon III, University of Cambridge (UK), Ecole des Mines de Paris, University College of London, Université Catholique de Louvain. Ha svolto attività di ricerca presso la FEEM (Fondazione ENI Enrico Mattei) e presso lo IEFE (Istituto di Economia delle Fonti di Energia). Membro del Comitato di redazione della rivista Economia delle fonti di energia e dell’Ambiente. Dal 1999 collabora al Rapporto Annuale sulla finanza pubblica italiana, edito dal Mulino, Bologna. Consulente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas nel periodo 2001-2005, e presso Gaz de France, Ref. Ricerche per l’economia e la finanza (Milano) e il CIRIEC (Belgio) nel 2006. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche internazionali e nazionali e collaboratore del sito www.lavoce.info
EMISSIONS TRADING MENO EMETTO PIÙ GUADAGNO
Potrà un meccanismo di mercato aiutare
il pianeta a contenere l’effetto serra?
Paolo Zelano, Emissions Trading Manager di Buzzi Unicem Spa Buzzi Unicem Spa, è un gruppo multi-regionale internazionale, focalizzato su cemento, calcestruzzo e aggregati naturali. Opera in nove Paesi, tra Europa e Nord America, con un fatturato di quasi 3 miliardi di Euro e circa 12.000 dipendenti, 2.170 in Italia. In Friuli Venezia Giulia è presente con il cementificio di Travesio.
L’Emissions Trading System (EU ETS) è un sistema di scambio di quote di emissioni di gas ad effetto serra all’interno degli Stati Membri dell’Unione Europea. L’EU ETS mira a ridurre l’impatto economico del contenimento delle emissioni di gas effetto serra (GHG), principalmente anidride carbonica (CO2), istituendo un mercato per la compravendita di diritti emissivi tra i gestori degli impianti interessati dalla Direttiva. Questo sistema incentiva le azioni di abbattimento delle emissioni, garantendo inoltre il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni che ciascun Paese firmatario del Protocollo di Kyoto si è assunto.
Il Protocollo di Kyoto, entrato in vigore il 16 febbraio 2005, prevede misure per la lotta contro i cambiamenti climatici, stabilendo le basi – giuridiche e non – per la riduzione delle emissioni di gas effetto serra
(GHG) nei Paesi industrializzati. Gli Stati firmatari si sono assunti l’impegno di ridurre le proprie emissioni di GHG entro il quinquennio 2008-2012, sottoscrivendo obiettivi individuali. L’Unione Europea ha aderito nel maggio 2002, assumendosi un impegno di riduzione dell’8% rispetto alle emissioni dell’anno base di riferimento, il 1990, e stabilendo per ogni Stato membro target specifici. Per l’Italia questo target è fissato a -6,5% rispetto al 1990. Con l’entrata in vigore del Protocollo gli obiettivi sono diventati vincolanti e scatteranno le sanzioni economiche per quegli Stati che non rispetteranno gli impegni. L’interesse dell’incontro è dato anche dal fatto che, dopo un’analisi del quadro normativo di riferimento, verrà preso in esame il caso del gruppo Buzzi Unicem, che opera anche in Paesi europei in cui il meccanismo dell’Emissions Trading è in funzione da oltre un anno, mentre in Italia è ancora in fase di avviamento.
VIVERE LOW COST E HIGH TECH NUOVE TECNOLOGIE DI MASSA
Se il bastone del comando passa dai produttori ai consumatori
Edoardo Narduzzi, Amministratore Delegato di Laziomatica Spa,
autore con Massimo Gaggi del libro “Vivere Low cost. La fine del
ceto medio in Italia” Edoardo Narduzzi, manager e imprenditore dell’hi-tech, studia da anni gli effetti sociali ed economici dell’innovazione. Si è specializzato negli USA e nel Regno Unito. Dal 2000 all’aprile 2005 è stato amministratore delegato del gruppo NETikos che ha fondato. In precedenza aveva lavorato come dirigente del gruppo Telecom Italia responsabile dell’area web professional services ed aveva coordinato la riorganizzazione industriale dell’intero comparto IT. Tra le sue pubblicazioni: Il Malessere fiscale (con A. Fantozzi) Laterza, 1996; Il
Mercato Globale (con A. Fantozzi) Mondadori, 1997; American Internet, Rubettino 2002; Sesto Potere, Soveria Mannelli, 2004; Vivere Low Cost. La fine del ceto medio in Italia, (con M. Gaggi), Einaudi 2006.
COORDINATRICE DEGLI INCONTRI
Chiara Mio, è docente presso il Dipartimento di Economia e Direzione Aziendale della Facoltà di Economia dell’Università di Venezia. Tra le sue pubblicazioni: Il budget ambientale. Programmazione e controllo della variabile ambientale, Egea 2001; Ragioneria generale e applicata. 2. Analisi e contabilità dei costi, Etaslibri 1998; Corporate social responsibility
e sistema di controllo: verso l’integrazione, FrancoAngeli 2005.