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Squilibri

Squilibri: globali, europei, locali
Trentunesima serie di cultura economica

da giovedì 12 marzo a giovedì 4 giugno 2015
Auditorium Lino Zanussi
Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone

 

VIDEOINTERVISTE a:

Arrigo Pallotti

Guido Scorza e Matteo Troìa

Chiara Agostini

Silvia Oliva e Chiara Mio

Giovedì 4 giugno 2015 ore 17.30
MAFIE IN MOVIMENTO. GLOBALIZZAZIONE
NUOVI TERRITORI EMERGENZA NORDEST ITALIA
Federico Varese docente di Criminologia
presso l’Università di Oxford

 

Videointervista a Federico Varese

 

 



Federico Varese. È uno dei più autorevoli studiosi del crimine organizzato. Formato alle Università di Bologna, Oxford e Cambridge, ha condotto importanti studi sulla Russia postsovietica, confluiti nel libro The Russian Mafia. Private Protection in a New Market Economy, Oxford U.P., 2001, tradotto in varie lingue, tra cui il cinese. I suoi studi sono improntati al metodo comparativo e all’impiego di strumenti innovativi, come l’analisi dei social-network, per indagare i comportamenti delle mafie sul piano globale. Tra le sue pubblicazioni più recenti: l’edizione antologica Organized Crime, Routledge, 2010. Per Einaudi ha pubblicato nel 2011 Mafie in movimento. Dal 2006 è Professor of Criminology presso l’Università di Oxford e Direttore dell’Extra-Legal Governance Institute. È anche Senior Research Fellow del Nuffield College, Oxford. Oltre ad aver pubblicato diversi studi su riviste scientifiche, collabora con il supplemento letterario del Times ed è editorialista de La Stampa. Ha scritto anche per The London Review of Books, The Times, The New York Times, The Washington Post, Dissent, Limes, Lo Straniero, Internazionale, Narcomafie, Il Resto del Carlino (ed. di Ferrara), La Nuova Ferrara e Il Sole 24 Ore. È stato vicedirettore e direttore della rivista Global Crime. Il suo lavoro è stato discusso da The Economist, BBC, ABC, The Guardian, The New York Times, Il Corriere della Sera e Repubblica, tra gli altri. 

Giovedì 12 marzo 2015 ore 15.30
AFRICA: VECCHI E NUOVI SQUILIBRI
DEMOCRAZIE INCERTE QUALE MODERNIZZAZIONE?

Arrigo Pallotti docente di Storia e istituzioni dell’Africa, Università di Bologna

Arrigo Pallotti. Insegna “Storia e istituzioni dell’Africa” e “Relazioni internazionali dell’Africa” presso la Scuola Scienze Politiche - sede di Forlì dell’Università degli Studi di Bologna. Membro dal 1999 del comitato di redazione della rivista di studi “Afriche e Orienti”. Ha collaborato a programmi internazionali di cooperazione allo sviluppo. Autore di Regionalismo, sicurezza e sviluppo in Africa sub-sahariana. Storia e politica della Southern African Development Community, Aiep Editore, 2005; L’Africa sub-sahariana nella politica internazionale (con Mario Zamponi), Le Monnier, 2010; Alla ricerca della democrazia. L’Africa sub-sahariana tra autoritarismo e sviluppo, Rubettino, 2013; Le parole dello sviluppo. Metodi e politiche della cooperazione internazionale (con Mario Zamponi) Carocci, 2014.

 

Mercoledì 18 marzo 2015 ore 15.30
LA RETE NUOVA AGORÀ DEMOCRATICA
CONTRADDIZIONI E SQUILIBRI

Guido Scorza
docente di Nuove tecnologie e comunicazione, Università di Bologna
Introduce e coordina Stefano Polzot, giornalista, Il Messaggero Veneto

Guido Scorza. Avvocato, giornalista pubblicista, blogger e Presidente dell’Istituto per le politiche dell’innovazione. Insegna diritto delle nuove tecnologie in diverse università italiane e scrive delle stesse materie su diversi giornali e periodici online e offline: L’Espresso, Wired.it, Punto Informatico, PC Magazine, Win Magazine, Office Magazine, Computer Business Review, Internet Magazine e Quale computer. Si occupa da oltre dieci anni di politica dell’innovazione e di difendere i diritti civili in Rete, convinto che Internet possa e debba divenire la nuova agorà democratica del Paese che verrà.
Blog Guido Scorza. Internet, diritto e politica dell'innovazione

 

Venerdì 27 marzo 2015 ore 15.30
TAGLI AL SOCIALE. VECCHI E NUOVI SQUILIBRI
SULLE SPALLE DEI GIOVANI

Chiara Agostini
ricercatrice Centro Einaudi Torino
Introduce e coordina Loris Del Frate, giornalista, Il Gazzettino

Chiara Agostini. È ricercatrice presso il “Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi” di Torino (Progetto Percorsi di Secondo Welfare) e l’Osservatorio Sociale Europeo (OSE) di Bruxelles. Come assegnista di ricerca ha lavorato per l’Università di Roma La Sapienza, l’Università di Bologna e l’Università degli Studi di Milano. È stata Visiting Scholar presso l’Institute of Governmental Studies, Università della California - Berkeley. I suoi principali interessi di ricerca sono l’analisi comparata delle politiche di istruzione e di welfare e la governance europea negli stessi settori.

  

Mercoledì 6 maggio 2015 ore 17.30
DIGITALE&MANIFATTURA
BINOMIO CHIAVE
PER RILANCIARE IMPRESA E FORMAZIONE
Silvia Oliva economista, Segretario di Ricerca Fondazione Nord Est
Chiara Mio docente di Economia aziendale, Università di Venezia
Introduce e coordina Martina Milia, giornalista, de Il Messaggero Veneto

Chiara Mio. È professore ordinario presso il dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Direttore del master in gestione etica d’azienda e del master in Sostenibilità e Carbon Footprint, dal 2009 è delegata del Rettore alla Sostenibilità ambientale e alla responsabilità sociale. Dal 2011 member of Expert Group istituito dalla European Commission, Directorate General Internal Market and Services, Accounting and Financial Reporting. Tra le recenti pubblicazioni Towards a sustainable University. The Ca’ Foscari experience, Basingstoke, Palgrave Macmillan. Dall’ottobre 2014 è presidente di Banca Popolare FriulAdria Crédit Agricole.

Altri interventi/testimonianze saranno comunicati in seguito.

  


LA PARTECIPAZIONE A TUTTI GLI INCONTRI
È GRATUITA E APERTA A TUTTI

È comunque gradita l'iscrizione, facendo pervenire i propri dati alla Segreteria IRSE irse@centroculturapordenone.it
Gli studenti universitari e delle Scuole Superiori che desiderano un certificato di frequenza devono richiederlo a momento dell’iscrizione.
SQUILIBRI. Dopo la serie di incontri di cultura economica dello scorso anno, intitolata “Voglia di + Europa. Quale?”, l’stituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia, apre un nuovo ciclo attorno al tema “Squilibri. Globali, europei, locali”.
Non si partirà dall’Europa ma dall’Africa, per capire le dinamiche che hanno contribuito negli ultimi dieci anni a mutare il quadro politico del continente ma con risultati molto incerti.
“A dispetto della crisi internazionale, l’Africa sub-sahariana ha registrato una crescita economica intorno al 5% – sottolinea Arrigo Pallotti, dell’Università di Bologna, che interverrà all’apertura giovedì 12 marzo – ad investire nei Paesi africani ci sono le nuove potenze emergenti come Cina, India, Brasile, ma la performance economica, del tutto squilibrata, si è tradotta in un miglioramento molto modesto degli indicatori sociali”.
Povertà e corruzione politica hanno dato vita a nuovi conflitti armati come in Mali e Nigeria. Sviluppo povero, guerre e ulteriori emigrazioni verso l’Europa. E tragedie nel Mediterraneo.
Ma crescono gli squilibri anche in Europa: tra austerity e difficili percorsi per rilanciare la crescita, vacillano le politiche sociali; gli investimenti nel welfare – istruzione compresa – vengono considerati più un costo che un investimento. Ne tratterà Chiara Agostini, del Centro Luigi Einaudi di Torino, intervenendo sul tema: “Tagli al sociale: vecchi e nuovi squilibri sulle spalle dei giovani”.
Tra gli squilibri pericolosi – soprattutto in Italia – anche il grande ritardo nelle conoscenze informatiche e nella digitalizzazione. Il Digital Divide generazionale e nella pubblica amministrazione. Ne tratterà Guido Scorza, docente di nuove tecnologie e comunicazione, ma anche avvocato che si occupa da oltre dieci anni di politica dell’innovazione e di difendere i diritti civili in Rete, convinto che Internet debba divenire la nuova agorà democratica del Paese.
Degli squilibri aumentati, specificatamente anche nella nostra regione, dalla crisi del manifatturiero si parlerà in un convegno a più voci, intorno all’impegnativo progetto di RilancimpresaFVG e non solo: come ripensare contenitori e aree cementificate lasciate vuote, come ripensare centri cittadini e periferie?
Ma lo squilibrio più “sottotraccia” è quello di cui si tratterà in un convegno di inizio giugno dedicato a “Mafie in movimento: globalizzazione, nuovi territori, emergenza Nordest Italia”. Sarà ospite dell’IRSE Federico Varese, docente di criminologia presso l’Università di Oxford, considerato uno dei maggiori analisti del crimine organizzato, delle reti sociali della corruzione. Nel suo libro Mafie in movimento, pubblicato in inglese e tradotto in italiano per Einaudi nel 2012, ha analizzato come il crimine organizzato conquisti nuovi territori con vere e proprie operazioni di trapianto. “Ma dalle storie dei successi delle mafie e, tanto più, dei loro insuccessi, se vengono divulgate senza insabbiature – afferma Varese – si possono trarre lezioni davvero cruciali”.
Ed urgenti, anche per il nostro territorio e la sua tenuta, nella legalità.
Laura Zuzzi
presidente IRSE

 

Il programma è inserito come Progetto dell'Irse anche all'interno del calendario dell'Univeristà della Terza Età di Pordenone 2014/2015.

Rassegna stampa

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IlPopolo 8mar2015_pag9 1.7 MB
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