Democrazia e scienza
Nel segno di Enrico Bellone
Quarta serie di "Affascinati dal cervello"
dal 7 al 20 ottobre 2011 |
Auditorium Centro Culturale Casa Zanussi
Via Concordia 7 Pordenone |
“…Forse sta andando in crisi in generale l’idea che alle domande, grandi e piccole, che i nostri tempi ci pongono si possa rispondere con criteri che sono tipici della scienza, ma non solo della scienza: l’attenzione per le opinioni altrui, lo sforzo di definire esattamente i problemi, la razionalità, il dubbio. La scienza, i suoi risultati (e chi li produce) sono trattati con rispetto solo se tutti siamo convinti che il mondo sia comprensibile e i suoi problemi risolvibili, alla luce della ragione. Se così non è, la scienza non conta più niente e neanche la politica. Forse chi vuole buttare via Darwin e Lewontin ce l’ha soprattutto con Voltaire, cioè con la speranza di poter arrivare a soluzioni ragionevoli e condivise.”
Questa frase di Guido Barbujani, estrapolata dal capitolo conclusivo del suo L’invenzione delle razze, ci pare quanto mai indicata ad introdurre questo breve ciclo di incontri dell’IRSE, che abbiamo voluto intitolare “Democrazia e scienza”. Con la speranza appunto - da rinsaldare con forza in questi particolari frangenti politici ed economici - che la nostra democrazia possa arrivare a soluzioni ragionevoli e condivise.
Il sottotitolo del ciclo è “nel segno di Enrico Bellone”. Quasi una dedica, attraverso tre autorevoli studiosi, allo storico della scienza mancato lo scorso aprile.
Al protagonista di tante pacate ma ferme battaglie per la crescita di una cultura scientifica. Con la sua docenza, con i suoi seguitissimi interventi a convegni, anche nella nostra città di Pordenone, con i suoi articoli nelle pagine de Le Scienze e di Mente&cervello, oltre che nei suoi libri e nei numerosi saggi. Solo un mese prima della morte era uscito Qualcosa là fuori. Come il cervello crea la realtà.
Nel 2008 gli era stato attribuito il Premio “per il dialogo fra scienza e democrazia”.
Laura Zuzzi-presidente Irse
PROGRAMMA
DEMOCRAZIA E SCIENZA.
NEL SEGNO DI GALILEO
Umberto Bottazzini, professore ordinario di storia della matematica, Università di Milano.
È professore ordinario di Storia della matematica all’Università di Milano, dove coordina il dottorato in Scienza e società, congiunto con la Sissa (Trieste). Le sue ricerche in storia della matematica si accompagnano a un’intensa attività nel campo della comunicazione scientifica. Nel 2006 ha vinto il Premio Pitagora per la divulgazione matematica. Da oltre vent’anni collabora alla pagina di Scienza e filosofia del Domenicale de Il Sole24ore. Tra le sue pubblicazioni: Il flauto di Hilbert. Storia della matematica, Utet, 2005; Le costruzioni della mente (con E. Di Bella), McGraw-Hill Companies, 2001; La serva padrona. Fascino e potere della matematica (con E. Boncinelli) , Raffaello Cortina , 2000
L'INVENZIONE DELLA RAZZA.
STORIE DI NEANDERTALIANI E DI IMMIGRATI
Guido Barbujani, professore ordinario di genetica, Università di Ferrara, Dipartimento Biologia ed Evoluzione
Genetista e scrittore, ha lavorato alla State University of New York, alle Università di Padova e Bologna e, dal 1996, è professore ordinario di Genetica presso il Dipartimento di Biologia ed Evoluzione dell’Università di Ferrara. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche, opere di saggistica e narrativa. Nel 2007 con il saggio L'invenzione delle razze vince il quinto Premio letterario Merck Serono, dedicato a saggi e romanzi, che sviluppino un confronto ed un intreccio tra scienza e letteratura. Tra i suoi libri, Questione di razza, Mondadori, 2003, Dilettanti. Quattro viaggi nei dintorni di Charles Darwin, Sironi, 2004 e, (con P. Cheli), Sono razzista ma sto cercando di smettere (Laterza, 2008). Con Bompiani ha pubblicato L’invenzione delle razze, 2006, Europei senza se e senza ma ,2008; Morti e sepolti, 2010
Intervista al prof. Barbujani
IL DUBBIO SCIENTIFICO
ACCETTARE L'INCERTEZZA
Giulio Peruzzi docente di Storia della Scienza all'Università di Padova.
Si è laureato in Fisica a Firenze e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Fisica a Genova. Attualmente è professore associato di Storia della Fisica e Storia della Scienza e della Tecnica all'Università di Padova. Le sue ricerche, svolte in Italia e all'estero, si sono concentrate sulla Storia della Fisica tra XVI e XX secolo, sui Fondamenti della Meccanica Quantistica e sulla Filosofia della Fisica. Autore di diverse monografie, curatele e articoli scientifici, svolge anche un'intensa attività di diffusione della cultura scientifica. Tra le sue pubblicazioni si segnalano in questa occasione: Spazio, Tempo e Universo. Passato, presente e futuro della teoria della relatività, UTET, Torino 2003 e 2005 (con Tullio Regge); Il futuro di Galileo. Scienza e Tecnica dal Seicento al Terzo Millennio, Skira, Milano 2009 (curato insieme a Sofia Talas); Vortici e Colori. Alle origini dell'opera di James Clerk Maxwell, Edizioni Dedalo, Bari 2010.
Coordina gli incontri Chiara Sartori, laureata in Scienze Biologiche. Collabora con istituti scolastici e di formazione post-laurea su progetti mirati all’educazione scientifica e all’educazione ambientale e la didattica museale. Dal 1996 è direttore scientifico di Scienzartambiente.
LA PARTECIPAZIONE A TUTTI GLI INCONTRI È GRATUITA
È comunque gradita l'iscrizione, facendo pervenire i propri dati alla Segreteria Irse. irse@centroculturapordenone.it / 0434/365326
Gli studenti universitari e delle Scuole superiori che desiderano un certificato di frequenza devono richiederlo al momento dell’iscrizione. Il programma è inserito come Progetto Speciale dell’Irse anche all’interno del calendario dell’anno accademico 2011-2012 dell’Università della Terza Età di Pordenone.
registrazioni audio
bottazzini | 32.5 MB | |
barbujani | 31.4 MB | |
peruzzi.mp3 | 27.7 MB |