Alla (ri)scoperta del cinema effimero:
le stanze delle meraviglie
Dalla collezione di Silvia Moras
da sabato 7 giugno a sabato 6 settembre 2025 |
Galleria Sagittaria Pordenone |
INAUGURA SABATO 7 GIUGNO LA MOSTRA DI EPHEMERA CHE PROVENGONO DALLA COLLEZIONE DI SILVIA MORAS E RACCONTANO OLTRE UN SECOLO DI CINEMA ATTRAVERSO OGGETTI CORREDI DI PROMOZIONE DEI FILM, A PARTIRE DALLE ORIGINI.
«La settima arte sin dalle sue origini è stata declinata negli ambiti più impensabili – spiega Silvia Moras, docente al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e direttrice del museo del Palazzo del Fumetto di Pordenone – Ha sfruttato principalmente due grandi canali di visibilità: quello delle case di produzione e distribuzione che promuovevano l’opera cinematografica per riempire le sale e quello delle imprese commerciali che hanno sfruttato il successo di divi e divine per pubblicizzare prodotti di ogni sorta. Da un lato c’erano gli esercenti e gli spettatori, dall’altro i cittadini tutti. Una versatile e pressoché inesauribile strategia di comunicazione attraverso un numero esorbitante di materiali iconografici che permettevano di vivere e condividere l’esperienza individuale trasformandola in collettiva attraverso la condivisione, esattamente come fanno oggi i canali social».
Alla (ri)scoperta del cinema effimero: le stanze delle meraviglie è la seconda tappa di un viaggio avventuroso alla scoperta degli ephemera cinematografici, iniziato a gennaio 2024 con l’esposizione Cinema effimero: le carte povere raccontano la settima arte (Galleria Sagittaria, 13 gennaio-10 marzo 2024). Nella prima mostra si poneva l’attenzione sui materiali cartacei, effimeri per definizione, le cosiddette “carte povere” come riportava il titolo. Per questo secondo appuntamento l’esperienza si amplia contemplando anche quei materiali solidi per composizione ma effimeri per vocazione, nati per un utilizzo fugace e transitorio ma che per natura hanno avuto modo di resistere con maggior facilità al tempo. Stiamo parlando di giocattoli in legno e metallo, di pupazzi e bambole, modellini, posate, bicchieri, specchietti da borsetta e molti altri oggetti curiosi. «Da un’accesa passione per questi materiali nasce una vasta e articolata collezione che vuole raccontare la storia del cinema (e non solo) in un modo insolito e originale, mettendo in vetrina un’espressione tangibile della cultura popolare» spiega Silvia Moras. [...]
Silvia Moras da oltre vent'anni lavora nell’organizzazione di eventi culturali, artistici e dell’educazione all’immagine. Si occupa di film e media education come formatrice del Piano Nazionale di Educazione all’Immagine promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (Cinema per la Scuola). È coinvolta in diverse iniziative legate alla formazione ed è responsabile scientifica del progetto "Acchiappasguardi: Impariamo, facendo" per il Centro Iniziative Culturali di Pordenone. È docente al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma per il corso di Conservazione e Management del patrimonio audiovisivo dove insegna “Storia del movimento cinetecario” e tiene workshop sull’estetica dei materiali non filmici e scrittura di progetti di ricerca. Collabora inoltre con diversi festival cinematografici di risonanza internazionale. Attualmente è direttrice del museo del Palazzo del Fumetto di Pordenone e membro del consiglio direttivo. È collezionista di paratesti cinematografici, ephemera e materiali fandom che sono oggetto di collaborazioni di ricerca con diversi atenei italiani.
A cura di Silvia Moras, coordinamento Fulvio Dell’Agnese
Galleria Sagittaria Pordenone
Casa dello Studente Antonio Zanussi Pordenone
Da sabato 7 giugno a sabato 6 settembre 2025, ingresso gratuito dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 18.00. Chiuso tutte le domeniche, i sabati di luglio e agosto e dall’1 al 18 agosto. Su richiesta visite guidate.