Ellepi. Un libro una mostra

da sabato 3 settembre a domenica 9 ottobre 2005

Sabato 3 settembre, ore 18.30, verrà inaugurata l’esposizione “Ellepi, un libro e una mostra”, un’iniziativa del Centro Iniziative Culturali Pordenone che, con il sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone e Banca Popolare FriulAdria, vuole ricordare i quarant’anni del Centro Culturale Casa A. Zanussi di Pordenone. Si tratta di una mostra e della presentazione dell’ultimo libro edito dalle Edizioni Concordia Sette, entrambi strettamente collegati alle parole di Luciano Padovese e alle immagini di Fulvio Dell’Agnese che il critico d’arte Giancarlo Pauletto ha trasformato in una esposizione originale e ricca di significato per tutti coloro che conoscono e frequentano il Centro e sono lettori del mensile culturale “Il Momento”. Alla presentazione del libro e della mostra, che rientra tra le manifestazioni di Pordenonelegge.it, parlerà lo scrittore Elio Bartolini, autore della premessa del volume.
“Ellepi” è una pubblicazione particolare, perché raccoglie vent’anni di quelli che, nella premessa, Elio Bartolini definisce «Pezzi… annotazioni diaristiche, chiose e avvii d’interpretazione su uomini e avvenimenti sotto il segno di una libertà colloquiale», scritte da Luciano Padovese e accompagnate, in questa raccolta, dalle fotografie di Fulvio Dell’Agnese, Alida Canton e Elisa Rossetto.
“Ellepi” è la sigla con cui vengono firmati quei brani di poche righe che gli affezionati lettori de “Il Momento” leggono ancor prima dell’editoriale, non appena danno un’occhiata alla foto di copertina. È, infatti, la suggestione che lascia l’immagine a guidare l’occhio verso le poche righe che l’accompagnano, una suggestione che non si sa mai, a mano a mano che si arriva all’ultima parola, se appartenga più alla foto o alle parole appena terminate. Insomma, tra le due c’è un’intesa immediata che lascia, soprattutto, un’aura di poesia, prima di affrontare le pagine dense, a volte severe, ma sempre di piacevole lettura che caratterizzano il mensile del Centro.
Il contenuto di questi corsivi? Sono delle storie in poche righe, scritte con la libertà che spesso accompagna il ricordo, a volte pervase dalle suggestioni poetiche che lascia nella memoria un’infanzia lontana.