Rassegna stampa
Sesto ciclo della serie “Narratori d’Europa” Incontri dell’Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia
Fair value, rating, offshoring, bolla speculativa. Una terminologia, quella della finanza, che accompagna ormai la nostra quotidianità, ma che produce in noi un atteggiamento spesso fatalistico, di distanza e di scetticismo. Diverso però è se il mondo della finanza acquista un corpo e si fa persona, se si analizza attraverso il fecondo microscopio della narrativa.
Così, quest’anno, per la sesta serie IRSE di “Narratori d’Europa”, ci soffermeremo sui “Volti e luoghi della crisi”. Dalla Grecia di Charitos, il commissario di Petros Markaris costretto a fare i conti con il ritorno alla dracma e con la riduzione del proprio stipendio, al “Cielo nero” di Islanda con lo sguardo cinico dell’agente Sigurdur Oli. Entreremo nelle borgate romane e negli ambienti esclusivi romani e milanesi di Tommaso, il broker, ex ragazzo obeso – protagonista di “Resistere non serve a niente” di Walter Siti – che, con la sua bulimia, incarna le deformazioni del sistema economico. Termineremo con la Londra di Imi, diciottenne in cerca di lavoro che deve scontrarsi con gerarchie e regole assurde di una catena multinazionale di caffetterie: un romanzo, come una favola postmoderna, che ci regala, tuttavia, qualche traccia di speranza.
Rovesciando Kafka, diremmo insomma che la letteratura può costituire un’opportunità per leggere “in chiaro ciò che la vita ci presenta in nero”, avvicinando le vicende della crisi economica europea alle nostre storie concrete e alla nostra umanità.
Stefania Savocco
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E’ DEDICATA A PETROS MARKARIS, ARNALDUR INDRIDASON, WALTER SITI E NICOLA LECCA LA 6^ EDIZIONE DI “NARRATORI D’EUROPA” ALL’IRSE, QUEST’ANNO SUL TEMA VOLTI E LUOGHI DELLA CRISI
DA MARTEDÌ 4 FEBBRAIO UNA FULL IMMERSION NELL’ EUROPA DELLA CRISI ECONOMICA: DALLA GRECIA DI CHARITOS, IL COMMISSARIO DI PETROS MARKARIS COSTRETTO A FARE I CONTI CON LA RIDUZIONE DEL SUO STIPENDIO; ALL’ISLANDA DAL “CIELO NERO” CON LO SGUARDO CINICO DELL’AGENTE SIGURDUR OLI RACCONTATO DA ARNALDUR INDRIDASON; ALL’ITALIA ATTRAVERSO LA VITA DEL BROKER TOMMASO, PROTAGONISTA DI “RESISTERE NON SERVE A NIENTE” DI WALTER SITI; E INFINE NELLA LONDRA DEL DICIOTTENNE IMI RACCONTATO DALLO SCRITTORE NICOLA LECCA, PROTAGONISTA A PORDENONE DELL’INCONTRO DI CHIUSURA, MARTEDI’ 25 FEBBRAIO.
NELLE PAGINE INIZIATIVA DELL'IRSE A CURA DI STEFANIA SAVOCCO.
PORDENONE – Petros Markaris, Arnaldur Indridason, Walter Siti e Nicola Lecca: quattro scrittori per raccontare i “Volti e i luoghi della crisi” in quattro tappe e attraverso la voce di quattro protagonisti della letteratura del nostro tempo: da martedì 4 febbraio riparte il ciclo dell’IRSE “Narratori d’Europa”, a cura di Stefania Savocco. Quest’anno la rassegna ci riporta ad atmosfere e terminologie - quelle della finanza - che da qualche anno accompagnano la nostra quotidianità, e che nel tempo hanno finito per produrre in noi un atteggiamento spesso fatalistico, di distanza e di scetticismo. “Diverso, però, è se il mondo della finanza - afferma la curatrice Stefania Savocco - acquista un corpo e si fa persona, se si analizza attraverso il fecondo microscopio della narrativa”. Così, quest’anno, “Narratori d’Europa”, propone una full immersion nell’Europa della crisi economica: iniziando dalla Grecia di Charitos, il commissario di Petros Markaris costretto a fare i conti con la riduzione del suo stipendio: sarà lui il “Virgilio dell’incontro inaugurale, in programma martedì 4 febbraio, alle 15.30 nell’Auditorium del Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone (via Concordia 7 Pordenone); si proseguirà nel “cielo nero” d’Islanda con lo sguardo cinico dell’agente Sigurdur Oli raccontato dallo scrittore Arnaldur Indridason (martedì 11 febbraio); il terzo appuntamento ci proietterà, fra borgate romane e ambienti esclusivi e metropolitani, nella vita del broker Tommaso, il protagonista del romanzo di Walter Siti “Resistere non serve a niente” (martedì 18 febbraio); e infine, dopo tre appuntamenti 'evocativi della scrittura e delle storie raccontate da autori del nostro tempo, planeremo nella Londra del diciottenne Imi, cui dà voce lo scrittore sardo Nicola Lecca, che sarà protagonista, a Pordenone, dell’incontro di chiusura in programma marteì’ 25 febbraio. Autore under 40 molto amato dai giovani e considerato da diversi critici una delle penne contemporanee più interessanti e premiate, Lecca dialogherà intorno al suo ultimo romanzo, “La piramide del caffè” (Mondadori), ambientato in uno specchio fedele del mondo del lavoro in alcune catene multinazionali, dove marketing e comunicazione impongono di apparire il miglior posto di lavoro al mondo, ma dove la corporation resta finalizzata alla massimizzazione del profitto attraverso regole ferree. La Londra di Imi, che deve scontrarsi con gerarchie e con le regole assurde di una catena multinazionale di caffetterie, tratteggia scenari da favola postmoderna e schiude tuttavia, qualche traccia di speranza. Nel corso dell’incontro ci saranno anche alcune testimonianze video di “giovani altrove”.
«Rovesciando Kafka - spiega la curatrice del corso Stefania Savocco - diremmo insomma che la letteratura può costituire un’opportunità per leggere “in chiaro ciò che la vita ci presenta in nero”, avvicinando le vicende della crisi economica europea alle nostre storie concrete e alla nostra umanità».
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, gradita l’iscrizione a irse@centroculturapordenone.it 0434 365326. Per ogni incontro sono previste specifiche dispense. Gli studenti universitari e delle scuole superori che desiderano un certificato di frequenza devono richiederlo al momento dell’iscrizione. Il programma è inserito come Progetto dell’Irse anche all’interno del calendario Università della Terza Età di Pordenone 2013/2014