L'arte di scrivere d'arte 2015

Nona edizione dialogo a più voci

sabato 19 settembre 2015

9:30

Auditorium Lino Zanussi Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone

ASCOLTA LA VIDEOINTERVISTA A MARIA PIA GUERMANDI

ASCOLTA LA VIDEOINTERVISTA A MELANIA MAZZUCCO

 Incontro con Maria Pia Guermandi e Melania Mazzucco

Coordina Fulvio Dell’Agnese, storico dell'arte

Interventi

 

Giunto alla nona edizione, il dialogo a più voci sui caratteri di stile e i problemi di comunicazione della critica d’arte, ideato e condotto dal critico d’arte Fulvio Dell’Agnese, propone con i suoi ospiti Maria Pia Guermandi e Melania Mazzucco una duplice prospettiva di riflessione sull’oggetto artistico: lo scritto di denuncia, che faccia propria oggi la lezione espressiva e di metodo degli articoli di Antonio Cederna nella battaglia per la sopravvivenza di un patrimonio culturale capillarmente diffuso sul territorio italiano; e il testo letterario, che quella stessa ramificazione di bellezza e di pensiero sa ricondurre all’emozione dell’esperienza individuale, dell’incontro fra lo spettatore, l’opera, la memoria di chi la creò.
A cura di Centro Iniziative Culturali Pordenone

MARIA PIA GUERMANDI
Archeologa, è dirigente dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali dell’Emilia-Romagna, per il quale si occupa – anche a livello di progetti europei – di salvaguardia del territorio e valorizzazione del suo patrimonio culturale. Consigliere di Italia Nostra, nella sua attività scientifica si è fra l’altro occupata degli scritti di Antonio Cederna: accorate, lucide denunce dello scempio del paesaggio italiano avviato già negli anni ’50.

MELANIA MAZZUCCO
Romana, nota soprattutto per l’attività di narratrice − iniziata nel 1996 con “Il bacio della Medusa”, cui hanno fatto seguito numerosi altri romanzi − scrive anche per il teatro e la radio ed è autrice di saggi. Nel 2014 Einaudi ha pubblicato "Il museo del mondo", raccolta di sue "letture" di 52 opere d'arte che abbracciano cinque continenti, dall'antichità ai giorni nostri. Una selezione scegliendo «solo opere di artisti coi quali vale la pena trascorrere del tempo». Una selezione «crudele» (senza seguire un ordine cronologico, né geografico, né tantomeno un inutile canone) che è stata ospitata su «la Repubblica» in una rubrica settimanale: un'opera a settimana per un anno.