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PROGRAMMA

STREGHE SIRENE E BUGIARDE
Storie di donne coraggiose e ribelli

da giovedì 6 a giovedì 27 febbraio 2025
IRSE NARRATORI D'EUROPA / 17
Auditorium Casa dello Studente Antonio Zanussi, Pordenone
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Giovedì 6 febbraio 2025
ore 15.30-17.30


WEYWARD
di Emilia Hart (Gran Bretagna)
Fazi Editore 2023
Traduzione dall’inglese di Enrica Budetta



Presentazione critica a cura di STEFANIA SAVOCCO, con approfondimenti multimediali e letture. Con la speciale partecipazione di ENRICA BUDETTA, traduttrice dall’inglese del romanzo

Tre donne. Cinque secoli. Un segreto. 2019: la trentenne Kate fugge da Londra alla volta del Weyward Cottage, una vecchia casa di campagna ereditata da una prozia che ricorda appena. 1942: mentre la guerra infuria, la sedicenne Violet è ostaggio della grande e lugubre tenuta di famiglia. Vorrebbe soltanto arrampicarsi sugli alberi e poter studiare come suo fratello, ma da lei ci si aspetta tutt'altro. 1619: la solitaria Altha, cresciuta da una madre che le ha trasmesso il suo amore per il mondo naturale, viene accusata di stregoneria e presto sarà processata. Le donne insolite fanno paura. Ma le Weyward appartengono alla natura e non possono essere addomesticate Un potente romanzo sulla resilienza femminile e sulla forza salvifica della solidarietà tra donne in un mondo dominato dagli uomini.


Emilia Hart scrittrice anglo-australiana nata a Sydney, ha studiato Letteratura inglese e Legge alla University of New South Wales per poi lavorare come avvocato a Sydney e a Londra, dove oggi vive. Il suo talento è stato notato nell’ambito del Caledonia Novel Award 2021. Il suo romanzo d’esordio, Weyward, successo internazionale tradotto in trentatré lingue, miglior romanzo d’esordio e miglior romanzo storico del 2023 per Goodreads, è stato un grandissimo bestseller. Il 9 luglio 2024 è uscito sempre per Fazi Editore Sirene, il suo secondo romanzo, pubblicato in Italia in anteprima mondiale.

 

Enrica Budetta è una traduttrice editoriale a tempo pieno, si occupa di narrativa per diverse case editrici. Lavora nel campo dell’editoria dal 2009. Ha all’attivo più di un centinaio di titoli, perlopiù di narrativa, dall’inglese e dallo spagnolo, tra cui figurano le opere di autori amatissimi dal pubblico come Clara Sánchez, Liane Moriarty e Delia Ephron, e osannati dalla critica, come Horacio Castellanos Moya e Namwali Serpell. «Ognuno ha una storia diversa. Il mio percorso è iniziato con uno stage alla casa editrice Frassinelli, dove affiancavo l’editor della narrativa straniera. Dopo qualche mese mi proposi per una prova di traduzione alla caporedattrice: andò bene. Poi ho via via allargato il giro dei miei contatti proponendomi ad altre case editrici, prima come lettrice e poi come traduttrice.
 

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Giovedì 13 febbraio 2025
ore 15.30-17.30

LA PALUDE DELLE STREGHE
di Jarka Kubsova (Repubblica Ceca)
Neri Pozza 2024
Traduzione di Chiara Ujka



Presentazione critica a cura di STEFANIA SAVOCCO, con approfondimenti multimediali e letture.


La protagonista del romanzo incontra la storia di Abelke Bleken “la strega” quasi per caso, in un giorno apparentemente simile agli altri. Durante una delle sue camminate tra i paesaggi fitti di nebbia di Ochsenwerder, il quartiere di Amburgo in cui si è appena trasferita con la famiglia. Si imbatte in un cartello che riporta questo nome: “Abelke-Bleken-Ring”. Non significava nulla per lei, eppure nei suoi pensieri continua a ripeterlo, come qualcosa da memorizzare”.
Una semplice ricerca su Google conduce Britta davanti ad alcuni fatti realmente accaduti centinaia di anni prima: ci troviamo nel 1570 ed Abelke è una contadina con circa 9 ettari di possedimenti ereditati dal padre, un ricco fattore. Facciamo un balzo avanti fino al 1583 e quella stessa contadina, ora espropriata della propria terra, è accusata di stregoneria, processata, torturata e arsa sul rogo.
All’epoca, come ricorda Kubsova, “l’accusa di stregoneria veniva sollevata nei litigi, per invidia, gelosia, nei contrasti con il vicinato o per vendetta. I governanti la usavano spesso come mezzo per dimostrare il loro potere e per affermare rivendicazioni territoriali”. Dietro di lei, quindi, ci sono altre persone dimenticate, soprattutto donne: processate, torturate e costrette a confessare crimini che non avevano commesso.

Jarka Kubsova è nata nel 1977 in Repubblica Ceca e si è trasferita in Germania nel 1987. Ha lavorato come giornalista per Financial Times Deutschland, Stern e Die Zeit ed è stata coautrice di diversi libri di saggistica. Il suo romanzo d’esordio, Bergland (2021), ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico. Per scrivere La palude delle streghe, Kubsova si è immersa nella storia della città di Amburgo e delle riserve naturali che la circondano. (Google Books)

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Giovedì 20 febbraio 2025
ore 15.30-17.30

LA DONNA DALLE CINQUE VITE
di Alexandra Lapierre (Francia)
Edizioni e/o 2023
Traduzione di Alberto Bracci Testasecca



Presentazione critica a cura di STEFANIA SAVOCCO, con approfondimenti multimediali e letture.

La protagonista è una donna che si è trovata, spesso quasi per caso, in mezzo a grandi vicende della Storia, e che allo stesso tempo ha cercato di dare il suo contributo. Una donna che lotta per costruirsi un posto nel mondo, per non essere semplicemente “la moglie di”, “l’amante di”, mentre sullo sfondo si svolgono la Prima guerra mondiale, la Rivoluzione russa, l’avvento dello Stalinismo e la corsa inesorabile verso il secondo conflitto mondiale.
Maria, o Mura, a seconda di che lato della futura cortina di ferro si troverà, si svela essere una donna colta, figlia di un diplomatico ucraino che la fa istruire nelle lingue, forse intuendo che il mondo in cui la figlia dovrà muoversi sarà sempre più cosmopolita.
Lavora come interprete (sempre sospettata di essere una spia, da ogni parte e per conto di ogni fazione, sebbene non sembrino esserci prove di questo), è una donna intelligente, che riesce a cavarsela in tante situazioni avverse a dispetto di amanti che giurano di venerarla ma poi la lasciano. Amanti del calibro di Maksim Gor’kij e dello scrittore britannico H.G. Wells.
Storie come questa richiedono una penna lucida come quella di Alexandra Lapierre, che rende forte di una ricchissima documentazione i viaggi, gli amori, le preoccupazioni della sua protagonista sempre con una grande attenzione a non soffocare la sua voce.

Alexandra Lapierre, autrice di biografie e romanzi incentrati su grandi personaggi dimenticati della Storia, Alexandra Lapierre è stata recentemente premiata dall’Académie Française, mentre l’Académie Goncourt ha scelto Belle Greene come libro dell’estate 2021. Tra le sue opere pubblicate in Italia ricordiamo Fanny Stevenson, Artemisia, Le Angeliche, La Regina dei mari, La dissoluta e Tutto per l’onore, premiati a livello internazionale e tradotti in una ventina di paesi. Figlia dello scrittore Dominique Lapierre, nel 2001 ha vinto il Premio Fiore di Roccia e nel 2005 è stata nominata Cavaliere dell’Ordine delle arti e delle lettere dal ministero della Cultura francese. Nota per il suo impegno nel valorizzare l’immagine della donna nella società attraverso i suoi indimenticabili ritratti di donne, Alexandra Lapierre vive oggi tra l’Italia e la Francia.

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Giovedì 27 febbraio 2025
ore 15.30-17.30

VARDØ. DOPO LA TEMPESTA
di Kiran MillWood Hargrave (Gran Bretagna)
Neri Pozza 2020
Traduzione di Laura Prandino



Presentazione critica a cura di STEFANIA SAVOCCO, con approfondimenti multimediali e letture. Con la speciale partecipazione di LAURA PRANDINO, traduttrice dall’inglese del romanzo

Un romanzo che trae ispirazione dal processo alle streghe del 1620 a Vardø, paesino sulla costa della Norvegia nordorientale. Nel 1617, alla vigilia di Natale,
quaranta pescatori furono dispersi nella burrasca nelle gelide acque del Mare di Barents.
Alle donne non resta che un solo compito: mettere a tacere il dolore e cercare di sopravvivere.
Quando l’inverno allenta la presa e le provviste di cibo sono quasi esaurite, le donne non si perdono d’animo: rimettono le barche in mare, riprendono la pesca, tagliano la legna, coltivano i campi, conciano le pelli. Spinte dalla necessità, scoprono che la loro unità può generare ciò che serve per continuare a vivere.
L’equilibrio faticosamente conquistato è destinato, però, a dissolversi il giorno in cui a Vardø mette piede un fosco e ambiguo personaggio distintosi, in passato, per aver mandato al rogo diverse donne accusate di stregoneria.
Un romanzo storico, che getta luce su uno spaventoso spaccato di storia, raccontando la brutale sottomissione delle donne, la superstizione che aleggia nei luoghi isolati e le atrocità compiute in nome della religione.

Kiran Millwood Hargrave poetessa, drammaturga e autrice di romanzi e pluripremiata per la narrativa dedicata all’infanzia, è nata a Londra nel 1990 e ha studiato a Cambridge e Oxford Ha scritto la sua prima raccolta di poesie a vent’anni. Le ricerche per i suoi libri la hanno portata in giro per il mondo dal Canada incontaminato alle montagne del Giappone

Laura Prandino ha studiato Lingue e Letterature Straniere e dopo la laurea ha lavorato a lungo in ambito commerciale con l’Estremo Oriente, pur senza perdere di vista il mondo della traduzione. Dopo aver concluso che le interessava di più importare narrativa che esportare moda, è finalmente riuscita a convincere alcuni editori a farglielo fare. Dal 2003 ha tradotto una novantina di titoli di narrativa dall’inglese per Neri Pozza, Mondadori, Piemme, Garzanti, Rizzoli, Nord, Terre di Mezzo, Dalai. Ha tenuto corsi di traduzione e avviamento alla professione alle Giornate della Traduzione Letteraria di Urbino, ha collaborato con il Master in traduzione di testi post-coloniali in lingua inglese dell’Università di Pisa, e dal 2013 è docente di STL Formazione. Nel 2024 ha ricevuto il Premio Letteraria per la traduzione del romanzo "Demon Copperhead" di Barbara Kingsolver

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