Una nuova morale?
Comunicare oggi i valori etici

Rielaborazione e aggiornamento di testo base usato per il primo seminario di scrittura creativa promosso da pordenonelegge.it nell’ambito dei suoi corsi di pordenonescrive.

Per alcune correzioni del testo si ringraziano: Laura Zuzzi e Michela
Favretto. Inoltre Marzia Marcuzzo per l’impaginazione. (2016)

Luciano Padovese

Una nuova morale oggi?

«La legge naturale non può essere presentata
come un insieme già costituito di regole che si impongono
a priori al soggetto morale, ma è una fonte
di ispirazione oggettiva per il suo processo,
eminentemente personale, di presa di decisione»
[Papa Francesco]
«La coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario dell’uomo dove egli è solo con Dio, la cui voce risuona nell’intimità»
[Vaticano II e Papa Francesco]

Le citazioni con cui apriamo questa nostra riflessione sul come oggi si devono comunicare i contenuti, i valori di una qualsiasi etica, ci sembrano significative di un antico e sempre nuovo orizzonte che avrebbe dovuto e deve essere presente, più che mai oggi, in chi si occupa di educare ai valori morali. Lo faccia per impegno di docenza, da cattedre scolastiche o universitarie; lo faccia per dovere della propria funzione educativa, di genitore o altro; lo faccia come formatore all’interno di una Chiesa, oppure anche per professione di informatore e scrittore.
L’autore di queste considerazioni è da decenni docente di teologia morale e comunicatore di etica sociale, scrivendo diversi manuali, saggi, articoli e si è fatto l’idea che, a prescindere da specifiche motivazioni e particolari contenuti che vengono dalla fede cristiana, ogni persona di qualsiasi credo e di qualsiasi civiltà non possa abdicare al proprio io, alla propria coscienza in base a qualsivoglia morale.
Il punto fermo di una comunicazione etica corretta, quindi, dovrà essere da una parte l’individuazione e la trasmissione di contenuti basilari per la vita e la felicità di tutte le donne e gli uomini del mondo. D’altra parte riferimento di tale trasmissione non potrà essere che la libera consapevolezza e volontà di ogni singola persona, nella concretezza della propria dignità, identità. storia, contando sulla bontà fondamentale della natura razionale e relazionale di tutti gli uomini.

 

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