Giugno 2014
Il Momento / Periodico di informazione e cultura Anno XLV n. 468
Sommario
Carceri una vergogna
Editoriale. p.1
Pordenone con fiducia
Una città impegnata nel dimostrare la sua energia, il senso di appartenenza e la voglia di apertura al nuovo. Nelle difficoltà si rinsaldano le reti. E si riscopre anche il fiume. p. 2
Dall’Italia un voto per l’Europa
Gli elettori hanno premiato il Governo in carica, sia per quanto può incidere sui destini italiani sia per la richiesta di meno rigore europeo. Ora avanti con le riforme. p. 3
Electrolux nuovo laboratorio?
Importanti accordi. Determinanti le decisioni che verranno prese da ora al 2017. Assicurare basi solide di innovazione oppure sarà una lenta agonia solo posticipata. p. 5
Piano Urbano Mobilità
In una città con densità modesta e strade pianeggianti, come Pordenone, non è giustificato l’uso così intensivo dell’auto. Proposte concrete dal nuovo Piano del Comune. Dibattito e partecipazione in rete. p. 7
Due tre cose sul calcio
Alla vigilia dei mondiali, riflessioni su un fenomeno che unisce in partecipazione tutte le fasce sociali. p. 9
L’albero piantato dal nonno
Disgressioni e proponimenti. Quali alberi abbiamo piantato senza pretendere di gustarne subito noi i frutti trascurandone la crescita? Non basta compatire i giovani per le loro difficoltà. p. 11
Land Art e D’Andrea riscoperto
Grande interesse per Humus Park e alla Galleria Parco di Pordenone antologica di un maestro del primo Novecento, originario di Rauscedo. p. 13 e 17
Acquarelli di Linda Tramontin
Ricordando una delle prime collaboratrici della Casa e la sua vocazione artistica. Alcuni suoi acquarelli degli anni Sessanta esposti in quella che si chiamerà d’ora in poi Sala Virgilio e Linda Tramontin. p. 15
Momento Giovani
Universitari da tutta Italia e non solo premiati a fine maggio per il Concorso dell’IRSE “Europa e Giovani 2014”. Opportunità estive con ScopriEuropa, da cogliere al volo. p. 21
Turismo lento motore di rilancio
La qualità, l’identità, la sostenibilità sono gli elementi su cui puntare per una svolta positiva. Vale per il turismo e vale per l’Europa che vogliamo. p. 22