Aria
PREMIO CRÉDIT AGRICOLE
per un’opera che, nelle riprese, evidenzi particolare cura della “fotografia”
Classe 5^A Grafica dell’Istituto Tecnico Industriale Enrico Medi di San Giorgio a Cremano (NA). Coordinamento degli insegnanti Marta Accardo, Marco Di Leva, Giuseppe Buonaguro, Elena Cicinelli, Anna Formisano, Marcela Mihaila, Annalisa Concilio, Marco La Gala, Paolo Ammaturo e Mario Coppola.
Il lavoro si distingue per la pulizia e la pregevole cura della fotografia: la scelta del bianco e nero dà vita a un'atmosfera coinvolgente grazie all'equilibrio di luci e ombre e alla fluidità con cui si susseguono le inquadrature.
Il video, anche grazie alle ammiccanti citazioni, si sviluppa con un ritmo interessante e personale e chiude, sulle ali colorate di una farfalla, con la certezza che un mondo di libertà è possibile.
Un’opra raffinata, realizzata in bianco e nero, ricca di citazioni cinematografiche e letterarie. Si parla del desiderio naturale di essere libero di un giovane che, invece, è rinchiuso in una piccola cella che fa parte di un grande complesso carcerario, quasi un castello sporto su un promontorio marino. Un luogo che già evoca prigioni descritte in grandi romanzi o in pellicole famose. Il ragazzo trova un cucchiaio, facendo la fila per mangiare nella mensa del carcere, lo nasconde e se lo porta in cella. E l’unico strumento che ha in mano per poter aspirare ad una via d’uscita, e lo usa prima per scardinare una grata e poi per scavare un tunnel che lo porterà a perforare il muro della prigione, per affrontare poi il volo verso la libertà tuffandosi in mare. Ci sono il conte di Montecristo, come i protagonisti di film come “Papillon” e “Fuga da Alcatraz”, nel ragazzo che scappa. Ma la sua fuga è solo mentale, perché i personaggi dei libri che legge in carcere gli insegnano nuovi orizzonti, rendendo il tempo della prigionia proficuo. Ciò che apprende è che la prima libertà si costruisce nella mente, grazie a ciò che legge: tutto molto utile per diventare una persona nuova, pronta ad affrontare, con maggiore consapevolezza di sé, il mondo al di fuori delle mura del carcere.