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L'eccezionalità del vero

Dal 19 gennaio un nuovo Laboratorio Cinema
nell’ambito della serie Giovani&Creatività dedicato alle avanguardie.
Con l’eccezionale disponibilità del regista e studioso Carlo Montanaro

sabato 19 gennaio 2013
Nuovi Spazi Casa Zanussi Pordenone
“Ancora avanguardia: L’eccezionalità del vero” sarà il tema conduttore del Laboratorio Cinema, a cura di Carlo Montanaro, già direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Cinque incontri da sabato 19 gennaio al 2 marzo 2013, per giovani dai 16 anni in su.

“Il rinnovamento linguistico legato all’avanguardia storica – dice Montanaro nella presentazione agli incontri – non passa solo attraverso la contaminazione con i movimenti artistici del periodo (Dada, Surrealismo), una larga parte di quei momenti trasgressivi coinvolgono anche la realtà, o meglio, quello che della realtà il cinema riesce a cogliere e, soprattutto, interpretare. Questo appuntamento sull’avanguardia cinematografica si baserà proprio sulla rilettura dei testi più importanti degli autori più ispirati che nel mondo hanno affrontato la loro contemporaneità. Come Walter Ruttmann o Dziga Vertov, per nominare i due più incisivi autori degli Anni ’20”.
Ecco il programma dettagliato degli incontri: sabato 19 gennaio, ore 15.30, “Cinematografo, ovvero, la scoperta del mondo”. Gli operatori Lumière nel mondo (Francia, Inghilterra, Germania, Svizzera…) e a Venezia con gli altri concorrenti, Edison, Pathè Gaumont, Kinemacolor. La realtà spiegata: il lavoro, le fabbriche. La realtà interpretata.
Sabato 26 gennaio: Paul Strand Charles Sheeler “Manhattan” 1921 10’; Robert Flaherty “Nanook of the North” (Nanuk l’esquimese) 1922 60’; Henri Stork “Images de Ostenda” 1929 10’ 55”.
Sabato 2 febbraio: Alberto Cavalcanti “Rien quel es heures” 1926 46’; Oscar Fischinger “Munich Berlin Wanderung” 1927 3’; Renè Clair “La Tour” 1928 11’28”; Dimitri Kirshanoff “Brumes d’automne” 1928 12’; Lazlo Moholy Nagy “Marseille vieux Port” 1929 11’.
Sabato 9 febbraio: Walter Ruttman “Berlin die Sinfonie Einer Grosstat” (Berlino, sinfonia di una grande città) 1927 65’; Man Ray “Les mysteres du Chateau du De” 1929 25’.
Sabato 2 marzo: Dziga Vertov “Celovek’s Kinoapparatom” (l’uomo con la macchina da presa) 1929 69’; Jean Vigo “A propos de Nice” 1930 23’.
 
Chi è Carlo Montanaro. Dopo gli studi classici, consegue la laurea in Architettura presso l’Università IUAV di Venezia. Successivamente inizia a collaborare con numerose riviste e quotidiani, rivolgendo il proprio interesse alla cultura dei Mass Media e in particolare all’area cinematografica. Svolge numerose collaborazioni professionali sia in campo cinematografico (come aiuto-regista, tra gli altri, di Luigi Comencini, Tonino Valerii, Folco Quilici, Didier Baussy, Tinto Brass, Matjaž Klopčič, Christian-Jaque) che televisivo, in veste di autore di alcuni programmi Rai. Ha insegnato Teoria e Metodo dei Mass Media all’Accademia di Belle Arti di Venezia per divenire successivamente Direttore della stessa Accademia; è stato inoltre docente di Teoria e Tecnica del Linguaggio Cinematografico nell’ambito del Corso di Laurea in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo (TARS) della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Dal 2010 è Presidente dell'Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema fondata nel 1964, che pubblica Immagine. Note di Storia del Cinema, semestrale diretto da Michele Canosa. A tutt’oggi, è considerato uno dei più importanti e stimati studiosi di cinema italiani. È autore di numerosi saggi critici (tra cui Potevano essere film. Il cinema di Elio Bartolini, (Concordia Sette, 1998); Dall’argento al pixel. Storia della tecnica del cinema, edito da Le Mani nel 2005). È tra i collaboratori della Storia del cinema mondiale, a cura di G. P. Brunetta (Einaudi, 1999-2001) e dei relativi Dizionari (2005-2006); dell’Enciclopedia del Cinema Treccani; Storia del cinema italiano, a cura di A. Bernardini, della Fondazione Scuola Nazionale di Cinema. Ha collaborato all’organizzazione di importanti eventi culturali, festival e rassegne, tra cui la Biennale di Venezia, il Festival del Film sull’Arte e di Biografie d’Artisti di Asolo (poi diventato l’AsoloArtFilmFestival), e il MystFest di Cattolica. È inoltre tuttora uno dei principali organizzatori de Le Giornate del Cinema Muto di Pordenone.
«… Ho cominciato infante a rompere giocattoli e quant’altro per capire “come funziona”. Formato dagli scapaccioni di mio padre (erano di latta e mi segavo regolarmente le dita) ho presto puntato alla comprensione degli addetti ai lavori che, “sul campo”, hanno provato a spiegarmi se non la verità scientifica almeno la logica dei fenomeni che più mi intrigavano. A tutti costoro, elettricisti, meccanici, operatori di proiezione e di ripresa, direttori della fotografia, specialisti ed esperti di varia e svariata competenza il ringraziamento più profondo: impossibile ricordarli tutti». (in Dall’argento al pixel. Storia della tecnica del cinema, 2005)
 

 

INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI
Per partecipare ai laboratori di Giovani e Creatività, salvo altre indicazioni, è richiesta la quota di iscrizione di 12,00 E per ogni corso, inclusi i materiali ove neccessario.
Tutti i laboratori si svolgono negli ambienti del Centro Culturale Casa A. Zanussi e hanno inizio alle ore 15.00.
Via Concordia, 7 - 33170 Pordenone, Tel. 0434.553205 - Fax 0434.364584
cicp@centroculturapordenone.it

 

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