La Sardegna isola d'Occidente
da venerdì 3 a mercoledì 29 marzo 2017 |
Elena Lovisa, archeologa
[ 4 incontri › 12 ore ]
1. Venerdì 3 marzo 2017 › 15.30
Ichnussa-Sardegna: dalle origini all'età classica
2. Mercoledì 8 marzo 2017 › 15.30
La civiltà nuragica
3. Venerdì 17 marzo 2017 › 15.30
La colonizzazione fenicia
4. Mercoledì 29 marzo 2017 › 15.30
La conquista cartaginese e il dominio di Roma
Il corso di quest'anno ci condurrà alla scoperta della Sardegna, l'isola un tempo chiamata Ichnussa, una terra di rocce antiche e di culture millenarie che hanno lasciato i loro segni: domus de jamas, dolmen, menhir e nuraghi, costruzioni megalitiche risalenti a più di 3.000 anni fa. Fortezze inespugnabili, ma probabilmente anche luoghi di culto, che hanno resistito nei millenni a Cartagenesi e Romani, offrendo un sicuro rifugio al popolo di pastori guerrieri. Alla civiltà nuragica fa seguito il fenomeno della "colonizzazione fenicia" (VIII e VII secolo a.C.), durante la quale sorgono città come Sulci, Nora, Karalis e Tharros.
Queste città crescono rapidamente e vivono prosperamente fino alla seconda metà del VI secolo a.C., quando Cartagine inizia la propria conquista militare dell'isola.
Durante il periodo punico la Sardegna è inserita pienamente nella vita politica ed economica dello Stato cartaginese al massimo della sua potenza; con l'immigrazione di popoli provenienti dall'Africa settentrionale prende forma una nuova cultura sardo-punica. Al termine della prima guerra punica, nel 238 a.C., inizia la dominazione romana. La romanizzazione dell'isola è lenta; le antiche città che erano state prima fenicie e poi puniche diventano città romane a tutti gli effetti, nella monumentalità dell'architettura civile e religiosa, nell'economia e nell'organizzazione politica.
Queste sono alcune delle tappe principali della storia millenaria di un'isola profondamente inserita nel complesso gioco di relazione del Mediterraneo antico e potente con gli scambi tra Roma e l'Oriente.