Il Vangelo secondo Luca
scriba mansuetudinis Christi
da lunedì 12 a lunedì 26 gennaio 2026 |
Orioldo Marson docente di teologia
[ 3 incontri › 6 ore ]
1. Lunedì 12 gennaio 2026 › 15.30
Introduzione al terzo evangelo
2. Lunedì 19 gennaio 2026 › 15.30
Le parabole
3. Lunedì 26 gennaio 2026 › 15.30
Incontri e scontri di Gesù
L’evangelo di Luca si distingue per lo stile raffinato, la ricchezza linguistica e la cura narrativa. Scritto in un greco elegante, è rivolto a cristiani di origine pagana e presenta Gesù come il Salvatore universale, amico dei poveri, dei peccatori e degli emarginati; per questo Dante definisce l’evangelista Luca scriba mansuetudinis Christi.
Egli è l’unico a raccontare alcune parabole celebri, come quella del buon samaritano e del "figlio prodigo", sottolineando l’amore incondizionato del Padre. Grande rilievo è dato alle figure femminili, come Maria, Elisabetta e Anna. L’infanzia di Gesù è narrata in modo molto significativo, con il Magnificat e il Benedictus come inni di speranza e liberazione. Inoltre, Luca mostra una profonda sensibilità storica, collocando gli eventi in un preciso contesto politico e sociale. Infine, Luca prepara il lettore alla nascita della Chiesa, che si svilupperà negli Atti degli Apostoli, sua opera complementare.