Filosofia
La sapienza e le emozioni del corpo Laboratorio di filosofia e poesia
da giovedì 9 a giovedì 30 gennaio 2014 |
Sergio Chiarotto già docente di filosofia e preside di Licei
[ 4 incontri › 12 ore ]
1. Giovedì 9 gennaio 2014 › 15.30
Il cadavere di Ettore: l’Iliade e i Presocratici
2. Venerdì 17 gennaio 2014 › 15.30
La danza: lo spazio del corpo (Nietzsche)
3. Giovedì 23 gennaio 2014 › 15.30
Il dolore del corpo (Schopenhauer)
4. Giovedì 30 gennaio 2014 › 15.30
Pulsioni, affettività, sessualità (Freud)
Ciascuno di noi è in primo luogo il suo corpo: lo sente, lo vede, lo cura. Gli altri ci guardano, ci toccano, ci riconoscono nel nostro specifico e particolare corpo. Noi conosciamo il mondo, a partire dai sensi: guardiamo, ascoltiamo, ci emozioniamo.
La filosofia, la poesia hanno sempre cercato di parlare, di rappresentare una realtà che vogliamo pensare e immaginare esistente al di là del corpo, nella nostra interiorità e in una dimensione “superiore”, trascendente, metafisica. Però il nostro personale esistere (la nascita, la vita, la morte) ci costringe a misurarci ogni momento, ogni giorno con qualcosa che è intimo, non ci abbandona mai, ci limita, ci fa soffrire ma è anche il luogo dell’incontro con gli altri, con il mondo, con il piacere e il dolore.
La filosofia, la poesia ad esso hanno dedicato riflessioni, metafore, descrizioni per cercare di interpretare e rappresentare i nostri sentimenti più profondi per rispondere alle antiche e insopprimibili domande sul senso della vita, sui percorsi della nostra conoscenza, sui nostri rapporti con il mondo e sul significato stesso di tutto l’universo che ci circonda. Proprio la straordinaria ricchezza e vitalità del nostro corpo ha stimolato la riflessione sul significato da attribuire a quella nostra dimensione che chiamiamo anima, spirito, psiche: ai concetti di bellezza, di felicità di dolore, di morte, di mondo dopo la morte.