Dante e la cultura letteraria fiorentina del suo tempo
da mercoledì 6 aprile a lunedì 2 maggio 2016 |
A cura di Mauro Brusadin docente di lettere
[ 4 incontri › 12 ore ]
1. Mercoledì 6 aprile 2016 › 15.30
La prima formazione culturale e letteraria di Dante
1. Brunetto Latini, il maestro di retorica e di letteratura enciclopedica: il mito, la presa di distanza, la condanna morale
2. Lo studio della “doctrina” filosofica e religiosa
La frequentazione degli “studia” fiorentini di Santa Maria Novella (Domenicani), Santa Croce (Francescani), Santo Spirito (Agostiniani)
3. Dante e la letteratura didascalica-moraleggiante in volgare
2. Giovedì 21 aprile 2016 › 15.30
I Dante e la tradizione della lirica d'amore cortese
1. La tradizione trobadorica provenzale in Toscana
2. I poeti della “Magna Curia” imperiale di Palermo
3. Guittone d'Arezzo ed i rimatori siculo-toscani
4. La scuola bolognese e Guido Guinizzelli
3. Giovedì 28 aprile 2016 › 15.30
La nuova scuola poetica fiorentina e lo “stil novo” di Dante
1. Gli esordi di Dante come poeta lirico ed rimatori fiorentini del suo tempo
2. Il sodalizio letterario con Guido Cavalcanti
3. Dante ed il suo “stil novo”
4. Lunedì 2 maggio 2016 › 15.30
Dante e la tradizione della poesia comico-realistica
1. I principi della poesia comica e realistica
2. Dante e la tenzone con Forese Donati
3. La tradizione fiorentina di Rustico Filippi
4. I rapporti con Cecco Angiolieri
Firenze alla fine del secolo XIII ha un ruolo di primaria importanza nello scenario politico ed economico italiano. Alla Firenze guelfa guardano con particolare interesse la Monarchia di Francia ed il Papato in chiave anti-imperiale. In riva all'Arno si perfezionano intensi scambi commerciali e si movimentano imponenti flussi finanziari che alimentano i mercati dell'intera Europa. La città si ingrandisce e si abbellisce: la disponibilità di ingenti capitali favorisce la costruzione di opere pubbliche e private di grande prestigio. Anche se turbolenze politiche e sanguinose lotte tra Consorterie aristocratiche e Corporazioni mercantili sconvolgono la città e contristano la vita di Dante, nulla può frenare una società così dinamica e capace di fare proprio ogni segnale di modernità.
Anche la letteratura, come altre forme estetiche, offre il suo contributo alla crescita della città, proponendo originali e straordinarie sintesi, in un clima sociale politicamente torbido, ma eccezionalmente ricco di fermenti e di proposte culturali.