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Europa: quale nuova coesione?

46ª serie di incontri di cultura storico politica dell'Istituto Regionale Studi Europei del Friuli Venezia Giulia

da giovedì 12 a giovedì 26 novembre 2020
In diretta streaming

PROGRAMMA

GIOVEDì 12 novembre 2020 ore 15.30-17.30
LA SALUTE VERO BANCO DI PROVA
PER UNA NUOVA GIUSTIZIA SOCIALE
QUALE PAESE VOGLIAMO, IN QUALE EUROPA

 
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DEL 12 NOVEMBRE

 

Francesca Moccia Vice Segretario generale Cittadinanzattiva e direttore dell’Agenzia di valutazione civica. Gruppo coordinamento di FDD-Forum Disuguaglianze e Diversità.

in dialogo con Roberto Reale coordinatore del corso.

Ad apertura dell’incontro intervento video preregistrato di Elly Schlein vicepresidente Regione Emilia Romagna, europarlamentare dal 2014 al 2019.


Elly Schlein apre il corso
IRSE "Europa:quale nuova coesione?" con un video messaggio su: agenda 2030, salute pubblica,  riscaldamento globale.

Giovedì 19 novembre 2020 ore 15.30-17.30
CREARE VALORE CONDIVISO PER TUTTI
LA SFIDA DEL GREEN DEAL EUROPEO
Next Generation EU: Ambiente, Comunità, Profitto


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DEL 19 NOVEMBRE


Chiara Mio professore ordinario Dipartimento Management di Economia Università Ca’ Foscari di Venezia.

in dialogo con Roberto Reale coordinatore del corso.

Ad apertura dell’incontro intervento video preregistrato di Alexandra Geese europarlamentare tedesca, Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea Bundnis 90/Die Grunen.

Alexandra Geese interviene durante il secondo appuntamento di "Europa: quale nuova coesione?" con un video messaggio su: Next Generetion EU, emergenza climatica e democrazia europea.

Giovedì 26 novembre 2020 ore 15.30-17.30
DAI TOTALITARISMI ALL’INTEGRAZIONE EUROPEA.
L’EUROPA DI OGGI DAVANTI AL SUO PASSATO


Tommaso Piffer docente di Storia dell’Europa contemporanea all’Università di Udine Dipartimento Studi Umanistici e Patrimonio Culturale DIUM.

in dialogo con Roberto Reale coordinatore del corso.

 
I vertici europei, i governanti delle nazioni demograficamente e economicamente più rilevanti, paiono aver compreso che l’ora delle verità sta arrivando. Se ne ha la controprova leggendo proprio le proposte, rilanciate in una lettera inviata ai gruppi presenti in aula, di Ursula von der Leyen per la seduta plenaria del Parlamento Europeo quando cercava i 374 voti necessari (ne ha avuti 383, appena nove in più) per essere confermata Presidente. In tale occasione la candidata ha indicato, come suoi, questi obiettivi: un salario minimo europeo, indennità di disoccupazione e politiche fiscali comuni, la tassazione delle grandi compagnie tecnologiche per sostenere istruzione e stato sociale, emissioni zero di Co2 entro il 2050 con una loro riduzione del 50% entro il 2030, una politica unitaria in materia di immigrazione e asilo. Ha poi aggiunto di sostenere l’idea di una “Conferenza sul futuro dell’Europa” da lanciare nel 2020 con il coinvolgimento dei cittadini. Vasto programma, si sarebbe detto una volta. Ma quanto si realizzerà di tutto questo? La prudenza è d’obbligo anche perché dai vertici UE si sono avute già precedenti aperture al “superamento delle politiche di austerità” che sono poi rimaste impantanate nelle logiche finanziarie e negli equilibri statici dell’Unione. Ma siamo o non siamo “all’ora della verità”?
Perciò, in questo autunno 2019, il Corso dell’IRSE su “Urgenze Europa” vuole prendere sul serio questa agenda di temi per impostare quattro appuntamenti che anticipino i contenuti della “Conferenza sul Futuro” del continente, che ci attende dal 2020. Nei nostri incontri faremo “un viaggio esplorativo sulle prossime sfide europee” con protagonisti di assoluto livello e competenza.
Si comincia con la scienza, l’ambiente e il riscaldamento globale, si passa poi alle politiche economiche e sociali, si transita per l’innovazione per giungere alla inclusione, al significato più profondo di uno stare insieme, di un sentire comune europeo.
Alla recente mostra del Cinema di Venezia è stato presentato l’ultimo lavoro del regista franco greco Costa Gravas che, a 86 anni, ha tradotto in un film il libro di Yannis Varoufakis “Adulti nella stanza”. Si tratta di una ricostruzione puntuale della crisi greca, delle trattative che si svolsero fra il governo di qual Paese e l’Unione Europea in materia di austerità. Riproduce al meglio lo strapotere dei tecnocrati e la cecità dei politici che, sulla base di astratte regole sul debito, hanno imposto tagli inauditi nella spesa pubblica a un popolo che ha poi pagato un prezzo altissimo. O meglio i sacrifici li hanno inflitti ai poveri di quel Paese perché a pagare sono stati i più deboli, mentre corrotti e speculatori, che avevano lucrato sul debito in Grecia (ma pure nei Paesi creditori), l’hanno fatta franca. Ecco, una Conferenza sul futuro che si rispetti dovrebbe ripartire da qui e spiegarci quali siano le misure concrete che si adotteranno per evitare che una simile pessima storia si ripeta.
Roberto Reale, coordinatore del Corso

 

Francesca Moccia Vice Segretario Generale di Cittadinanzattiva e direttore dell’Agenzia di valutazione civica, ha ricoperto negli anni diversi incarichi all’interno dell’organizzazione. È componente del Gruppo di coordinamento del Forum Disuguaglianze e Diversità. Dal 2006 al 2012 è stata coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato, la rete di Cittadinanzattiva che si occupa di politiche sanitarie e diritti dei cittadini nell’ambito della salute. Laureata in Giurisprudenza all’Università di Napoli Federico II con una tesi sui diritti dell’uomo, ha conseguito il Master in Relazioni Pubbliche europee presso Ateneo Impresa e il Master universitario in Politiche della cittadinanza e welfare locale alla Facoltà di Scienze statistiche de La Sapienza di Roma.

Roberto Reale giornalista e scrittore. In Rai dal 1979. Caporedattore alla Rai del Veneto, vicedirettore del Tg3 Veneto. Successivamente vicedirettore di Rainews 24 dove cura Scenari. L’Inchiesta Web, settimanale di approfondimento che, per la prima volta in Italia, propone un lavoro di indagine che sfrutta come fonte di inchiesta documenti e materiali presenti in Rete e negli archivi web. Si occupa di “fenomenologia” della comunicazione e dell’evoluzione dei media, degli effetti concreti che nuovi strumenti e tecnologie hanno sulla società con particolare attenzione ai temi legati a cittadinanza e democrazia. Attualmente docente a Padova al Master in Comunicazione delle Scienze e al Corso di Laurea Magistrale in Strategie di Comunicazione. Fra le sue pubblicazioni: Non sparate ai giornalisti. Iraq: la guerra che ha cambiato il modo di raccontare la guerra, Roma, Nutrimenti 2003; Doppi Giochi. Pechino 2008. Le altre Olimpiadi contro la censura, per i diritti umani, Trento, Edizioni Stella 2008, e di recente La passione per la verità. Come contrastare fake news e manipolazioni e costruire un sapere inclusivo, FrancoAngeli 2019.

Chiara Mio professore ordinario del Dipartimento di Management all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è un’economista particolarmente attenta ai temi della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa. Collabora con diverse riviste economiche e fa parte di organismi che si occupano di promuovere le politiche di sostenibilità su scala globale. Pordenonese, componente del consiglio di amministrazione di primarie società quotate come Danieli, OVS, Eurotech, Servizi Italia e Piovan, da ottobre 2014 è presidente di Crédit Agricole FriulAdria (Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia), ruolo nel quale è stata riconfermata anche per il triennio 2019-2021. Dal 2015 è presidente della Task Force ESG in Accountancy Europe, Bruxelles. Da maggio 2019 è coordinatrice del Gruppo di Lavoro Corporate Reporting Forum. Dal
2006 al 2012 è stata assessore comunale di Pordenone con delega a Bilancio, Programmazione, Innovazione e Sviluppo e, successivamente, ai Saperi per l’Innovazione.

Tommaso Piffer docente di Storia contemporanea, Dipartimento Studi Umanistici e Patrimonio Culturale DIUM, Università di Udine. Laureato in Giurisprudenza all’Università Statale di Milano nel 2005 ha conseguito il dottorato in Storia politica dell’età contemporanea presso l’Università di Bologna nel 2009. È stato Marie Curie Postdoctoral fellow presso le Università di Harvard e Cambridge, Postdoctoral fellow della Higher School of Economics di Mosca e, dal 2016 al 2018, Bodossakis Junior Reseach fellow presso il Churchill College di Cambridge. All’Università di Udine dal 2018, insegna Storia dell’Europa nel Novecento e in particolare di storia dei servizi segreti e della resistenza europea durante la Seconda guerra mondiale. Dal 2014 è presidente della Giuria scientifica del Premio nazionale di Storia contemporanea Friuli Storia. Tra le sue pubblicazioni Gli alleati e la resistenza italiana, il Mulino 2010; Totalitarian Societies and democratic transition, CEU Press, 2017.

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