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Urgenze Europa.Ambiente Lavoro Innovazione Inclusione

45ª serie di incontri di cultura storico politica dell'Istituto Regionale Studi Europei del Friuli Venezia Giulia

da mercoledì 13 novembre a giovedì 5 dicembre 2019
Auditorium Centro Culturale Casa Zanussi Pordenone

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la videointervista a Pietro Greco

 

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la videointervista a Roberto Reale

 

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la videointervista a Roberto Rossini

 

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la videointervista a Matteo Troìa

 

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la videointervista a Laura Nota

 

PROGRAMMA

MERCOLEDì 13 novembre 2019 ore 15.30-17.30
DAGLI SCIENZIATI UN NUOVO APPELLO AGLI EUROPEI
Tra storia e urgenza di scelte
Pietro Greco, giornalista e scrittore, Fondazione Idis-Città della Scienza e condirettore Scienzainrete, in dialogo con Roberto Reale, giornalista già vicedirettore di RaiNews 24, docente al Master Comunicazione delle Scienze e al Corso di Laurea Magistrale Strategie di Comunicazione, Università di Padova.

Giovedì 21 novembre 2019 ore 15.30-17.30
RIGENERARE UN'UNIONE EUROPEA RIFORMISTA
ATTENTA AL SOCIALE
Roberto Rossini presidente nazionale ACLI, portavoce dell’Alleanza contro la povertà in Italia, in dialogo con Roberto Reale.
Giovedì 28 novembre 2019 ore 15.30-17.30
EDUCAZIONE CIVICA DIGITALE
CHIAVE DI VERA INNOVAZIONE

Matteo Troìa informatico presso il Team per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in dialogo con Roberto Reale.
GIOVEDI' 5 DICEMBRE 2019 ore 15.30-17.30
INCLUSIONE E INNOVAZIONE SOCIALE
Analisi dei processi e confronti di buone pratiche in Europa
Laura Nota ordinaria di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell’Educazione, Università di Padova, in dialogo con Roberto Reale.


LA PARTECIPAZIONE A TUTTI GLI INCONTRI È GRATUITA

È comunque gradita l’iscrizione, facendo pervenire i propri dati alla Segreteria IRSE entro il 5 NOVEMbre 2019
irse@centroculturapordenone.it

GLI STUDENTI UNIVERSITARI E DELLE SCUOLE SUPERIORI che  desiderano un certificato di frequenza devono richiederlo al momento  dell’iscrizione.

Il programma è inserito come Progetto Speciale dell’Irse anche all’interno del calendario dell’anno accademico 2018-2019 dell’Università della Terza Età di Pordenone.

Come consuetudine degli incontri IRSE, ampio spazio è dato al DIBATTITO CON INTERVENTI LIBERI


I vertici europei, i governanti delle nazioni demograficamente e economicamente più rilevanti, paiono aver compreso che l’ora delle verità sta arrivando. Se ne ha la controprova leggendo proprio le proposte, rilanciate in una lettera inviata ai gruppi presenti in aula, di Ursula von der Leyen per la seduta plenaria del Parlamento Europeo quando cercava i 374 voti necessari (ne ha avuti 383, appena nove in più) per essere confermata Presidente. In tale occasione la candidata ha indicato, come suoi, questi obiettivi: un salario minimo europeo, indennità di disoccupazione e politiche fiscali comuni, la tassazione delle grandi compagnie tecnologiche per sostenere istruzione e stato sociale, emissioni zero di Co2 entro il 2050 con una loro riduzione del 50% entro il 2030, una politica unitaria in materia di immigrazione e asilo. Ha poi aggiunto di sostenere l’idea di una “Conferenza sul futuro dell’Europa” da lanciare nel 2020 con il coinvolgimento dei cittadini. Vasto programma, si sarebbe detto una volta. Ma quanto si realizzerà di tutto questo? La prudenza è d’obbligo anche perché dai vertici UE si sono avute già precedenti aperture al “superamento delle politiche di austerità” che sono poi rimaste impantanate nelle logiche finanziarie e negli equilibri statici dell’Unione. Ma siamo o non siamo “all’ora della verità”?
Perciò, in questo autunno 2019, il Corso dell’IRSE su “Urgenze Europa” vuole prendere sul serio questa agenda di temi per impostare quattro appuntamenti che anticipino i contenuti della “Conferenza sul Futuro” del continente, che ci attende dal 2020. Nei nostri incontri faremo “un viaggio esplorativo sulle prossime sfide europee” con protagonisti di assoluto livello e competenza.
Si comincia con la scienza, l’ambiente e il riscaldamento globale, si passa poi alle politiche economiche e sociali, si transita per l’innovazione per giungere alla inclusione, al significato più profondo di uno stare insieme, di un sentire comune europeo.
Alla recente mostra del Cinema di Venezia è stato presentato l’ultimo lavoro del regista franco greco Costa Gravas che, a 86 anni, ha tradotto in un film il libro di Yannis Varoufakis “Adulti nella stanza”. Si tratta di una ricostruzione puntuale della crisi greca, delle trattative che si svolsero fra il governo di qual Paese e l’Unione Europea in materia di austerità. Riproduce al meglio lo strapotere dei tecnocrati e la cecità dei politici che, sulla base di astratte regole sul debito, hanno imposto tagli inauditi nella spesa pubblica a un popolo che ha poi pagato un prezzo altissimo. O meglio i sacrifici li hanno inflitti ai poveri di quel Paese perché a pagare sono stati i più deboli, mentre corrotti e speculatori, che avevano lucrato sul debito in Grecia (ma pure nei Paesi creditori), l’hanno fatta franca. Ecco, una Conferenza sul futuro che si rispetti dovrebbe ripartire da qui e spiegarci quali siano le misure concrete che si adotteranno per evitare che una simile pessima storia si ripeta.
Roberto Reale, coordinatore del Corso


Pietro Greco giornalista scientifico e scrittore di opere scientifiche divulgative. Laureato in chimica. Ha diretto master in Comunicazione scientifica della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, dove è anche project leader del gruppo di ricerca ICS (Innovazioni nella comunicazione della scienza). È stato dal 2006 al 2008 Consigliere del Ministro dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi. È stato socio dell’agenzia di giornalismo scientifico Zadig Roma. È stato conduttore storico del programma Radio3 scienza. Dal 1987 ha collaborato con il quotidiano l'Unità e dal 2007 col quotidiano online Greenreport.it. Dal 2009 collabora con il giornale web Scienzainrete di cui è stato condirettore fino al 2018. È stato coautore e responsabile scientifico di Pulsar. Storia della scienza e della tecnica nel XX secolo, programma televisivo in 20 puntate andato in onda sulla RAI nel 1999 e 2000 e di X Day. Nel 2001-2002, sempre sulla Rai, è andato in onda I grandi della scienza del Novecento, un programma televisivo in 24 puntate. Le due opere, parzialmente integrate, sono state pubblicate a cura della rivista Le Scienze. Dal 2018 è caporedattore del magazine online Il Bo Live, dell’Università degli Studi di Padova.

Roberto Reale giornalista e scrittore. In Rai dal 1979. Caporedattore alla Rai del Veneto, vicedirettore del Tg3 Veneto. Successivamente vicedirettore di Rainews 24 dove cura Scenari l’Inchiesta Web, settimanale di approfondimento che, per la prima volta in Italia, propone un lavoro di indagine che sfrutta come fonte di
inchiesta documenti e materiali presenti in Rete e negli archivi web. Si occupa di “fenomenologia” della comunicazione e dell’evoluzione dei media, degli effetti concreti che nuovi strumenti e tecnologie hanno sulla società con particolare attenzione ai temi legati a cittadinanza e democrazia. Attualmente docente a Padova al Master in Comunicazione delle Scienze e al Corso di Laurea Magistrale in Strategie di Comunicazione. Fra le sue pubblicazioni: Non sparate ai giornalisti. Iraq: la guerra che ha cambiato il modo di raccontare la guerra, Roma, Nutrimenti 2003; Ultime Notizie. Indagine sulla crisi dell’informazione in Occidente. I rischi per la democrazia, Roma, Nutrimenti 2005; Doppi Giochi. Pechino 2008. Le altre Olimpiadi contro la censura, per i diritti umani, Trento, Edizioni Stella 2008.

Roberto Rossini è nato nel 1964 a Brescia, dove vive. Laureato in scienze politiche, è docente di Sociologia presso l’Istituto bresciano Maddalena di Canossa. Nel 1994 aderisce alle Acli. Dal 2000 al 2016 è membro della Presidenza Provinciale delle Acli di Brescia. Nell’estate del 2010 diviene il responsabile nazionale della comunicazione, mentre tre anni dopo assume la guida dell’Ufficio studi nazionale. L’8 maggio del 2016 il XXV Congresso nazionale delle Acli lo elegge Presidente nazionale.

Matteo Troìa laurea triennale in Informatica all’Università di Udine e attualmente alla conclusione della Specialistica. Da novembre 2016 a marzo 2018 ha lavorato come Data Analyst nella Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla Digitalizzazione e l’Innovazione della Pubblica Amministrazione, presso la Camera dei Deputati. Si è occupato di analizzare le gare d’appalto in ambito ICT degli ultimi dieci anni di vita della pubblica amministrazione italiana. Da gennaio 2019, lavora come consulente IT nel Team per la Trasformazione Digitale, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si occupa di design, di architettura dell’informazione, di tech writing e della piattaforma DocsItalia. Nel 2015 era stato nominato tra i primi 100 Digital Champion voluti dal Governo Italiano. Si è speso in diversi progetti innovativi per l’educazione digitale anche dei più piccoli. Tra il 2014 e il 2015 ha portato CoderDojo FVG in Friuli Venezia Giulia, un movimento di volontari che insegnano la programmazione informatica ai bambini.

Laura Nota dopo il dottorato in Psicologia diventa ricercatrice presso l’Università di Padova e nel 2005 professore associato e attualmente professore ordinario. Insegna Counseling psicologico per l’inclusione delle disabilità e del disagio sociale e Progettazione professionale e career counseling presso la Scuola di Psicologia. Gli interessi di ricerca riguardano la psicologia delle disabilità e dell’inclusione e la psicologia dell’orientamento. È autrice di più di duecentocinquanta pubblicazioni e articoli su riviste internazionali.
È direttore del Master interateneo di secondo livello Inclusione e innovazione sociale. Ha partecipato e partecipa come coordinatore scientifico a progetti finanziati dalla Comunità Europea su innovazione e orientamento (2014-2017).
È presidente della Società italiana per l’orientamento, e anche dell’European Society for Vocational Designing and Career Counseling. Ha fatto parte dello Steering Committee del Network for Innovation in Career Guidance and Counselling. Partecipa al coordinamento dell’International Hope Research Team - IHRT (dal 2011) e del Network Universitario per il Counseling (dal 2013). È membro del Life Design International Research Group dal 2006.


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Rassegna Stampa

MessVeneto 21nov2019_pag19
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MessVeneto 13nov2019_pag42
IlGazzettino 13nov2019_pagXXIV
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IlGazzettino 11nov2019_pagIX
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