Chaplin: 1916 produzione Mutual
L'apprendistato continua
Carlo Montanaro storico del cinema
[ 3 incontri › 9 ore ]
1. Venerdì 25 ottobre 2024 > 15.30
2. Venerdì 15 novembre 2024 › 15.30
3. Venerdì 29 novembre 2024 > 15.30
Sono dodici i “two reels” del terzo contratto, quello con la MUTUAL per il quale Chaplin ventisettenne ottenne quello che passò alla storia come il più alto compenso fino ad allora concesso ad un personaggio che concentrava in sé il ruolo di produttore esecutivo, soggettista, sceneggiatore, regista e attore. Ebbe, ancora, il suo teatro di posa, il Lone Star Studio, con annesso laboratorio di sviluppo e stampa. E la più assoluta libertà creativa, concentrandosi su singoli progetti, mai scritti, sempre costruiti su singole idee o intuizioni, che man mano che venivano compiute portavano ad altre logiche conseguenze fino alle conclusive. Girando, rigirando, rigirando ancora sino a quando non riteneva di aver raggiunto la perfezione in quel frammento. Con un gruppo di collaboratori fissi, tra tecnici e artisti. Alcuni con lui sin dall'esordio, altri che avrebbero continuato con lui fino agli anni '50. Con corpi e facce indimenticabili a livello archetipo come la dolce Edna Purviance, l'allampanato Albert Austin, il panzuto apparentemente anonimo Henry Bergman, l'incazzoso ed imponente Eric Campbell. Dodici comiche in due bobine, dodici sfaccettature di un personaggio ormai totalmente definito, dal carattere all'aspetto fisico. Sia che si presentasse come - nelle prime sei - “caporeparto”, “pompiere”, “vagabondo”, “dandy”, “conte” o “usuraio”, Chaplin, spesso aiutato dal fratello Sidney, sta diventando una certezza in tutto il mondo.