Storie di chimica
da lunedì 19 febbraio a lunedì 5 marzo 2018 |
Lucio Dell'Anna chimico
[ 3 incontri › 9 ore ]
1. Lunedì 19 febbraio 2018 › 15.30
Paul Ehrlich: un medico prestato alla chimica
2. Lunedì 26 febbraio 2018 › 15.30
La doppia elica
3. Lunedì 5 marzo 2018 › 15.30
Alberto Cavaliere e la "Chimica in versi"
Nel 1856, William Perkin, uno studente di chimica, cercando una via per la sintesi della chinina, all'epoca un farmaco antimalarico di grande importanza, trovò inaspettatamente un colorante dall'affascinante colore malva. Il malva di Perkin fu il capostipite di una nutrita famiglia di coloranti anilinici, la scoperta rivoluzionò l'industria tintoria e diede un'incredibile spinta allo sviluppo della chimica. Pochi anni dopo, Paul Ehrlich, uno studente di medicina, percorse la strada di Perkin in senso inverso: studiando i coloranti anilinici e le loro interazioni con i tessuti e gli organi pose le basi della moderna istologia e della chemioterapia.
James Watson e Francis Crick, nel 1953, pubblicarono, sulla prestigiosa rivista scientifica Nature, un articolo di una sola pagina dal titolo: Struttura molecolare degli acidi nucleici. I due ricercatori suggerivano per l'Acido deossiribonucleico (DNA) una struttura a forma di doppia elica destrorsa: gli studi successivi confermarono la loro intuizione. La decifrazione della struttura del DNA fu un passaggio decisivo per comprendere il funzionamento della molecola che racchiude il segreto della vita.
Alberto Cavaliere, studente controvoglia di chimica, trascorse l'estate del primo anno studiando chimica generale, per sfuggire alla noia imparò la chimica inventando delle originali filastrocche. In autunno affrontò l'esame rispondendo in versi alle domande di un pedante professore, e: "Accadde un gran miracolo: quell'anima maniaca, che non vedeva nulla più in là dell'ammoniaca, dell'acido solforico, del piombo e del cianuro, rise, una volta tanto, e m'approvò: lo giuro!"