I colôrs de musiche furlane
da martedì 20 aprile a giovedì 6 maggio 2021 |
Luigi Gregoris etnomusicologo
Università degli Studi di Udine
[ 3 incontri › 9 ore ]
GLI INCONTRI SARANNO RISPOSIZIONATI NEL PROSSIMO ANNO ACCADEMICO
1. Martedì 20 aprile 2021 › 15.30
Par antic (e non solo)
Dal repertorio folklorico alla "Villotta d'autore"
2. Venerdì 30 aprile 2021 › 15.30
L'Orcolât e la "gnove musiche furlane"
Da Dario Zampa e Giorgio Ferigo agli FLK e Lino Straulino e...
3. Giovedì 6 maggio 2021 › 15.30
Una rosa dei venti
Il ruolo centrale di Luigi Maieron e le nuove tendenze
L'accostamento alla canzone popolare friulana ed in friulano pare necessario per almeno due motivi: la longevità di una tradizione sostanzialmente ignorata al di fuori della "piccola patria" e l'eccellenza dei risultati recenti, con riconoscimenti nazionali della critica, dal premio Recanati alla targa Tenco, che certificano vitalità e qualità di un fenomeno fatto proprio anche dalle ultime generazioni.
La specificità è proprio rappresentata dai suns di una lingua minoritaria e "minorizzata", ma né domata né tanto meno in via di estinzione, almeno artisticamente. Così, a partire dalle attestazioni di un repertorio ormai classico si potranno individuare la svolta della modernizzazione tra gli anni '60 e '70 del secolo scorso ed il fenomeno,
denominato dall'antropologo udinese Valter Colle "gnove musiche furlane", che segna una stagione straordinaria per varietà di sperimentazioni, ingenza produttiva e qualità di realizzazioni, tanto da condizionare anche le esperienze più recenti, che su di essa si innestano, con esiti a volte sorprendenti.