Pasolini e Roma, un colore eterno
d'estate

venerdì 5 aprile 2024

Federica Nicolò docente di lettere

[ 1 incontro › 3 ore ]

1. Venerdì 5 aprile 2024 › 15.30
Dal Friuli a Roma
Un viaggio linguistico dal friulano al romanesco

2. Venerdì 12 aprile 2024  MODIFICA DI PROGRAMMA
I luoghi di Roma nei romanzi pasoliniani
PROIEZIONE FILM "PASOLINI - UN DELITTO ITALIANO"

3. Venerdì 3 maggio 2024 › 15.30 MODIFICA  DI PROGRAMMA
L'immagine di Roma nel cinema
RECUPERO ARTISTA EMOZIONALE
Marc Chagall
a cura di Stefania Catucci

 

Stupenda e misera città, che m’hai insegnato ciò che allegri e feroci gli uomini imparano bambini…, scrive Pasolini in uno dei passaggi più straordinari de Le ceneri di Gramsci che risuona ancora oggi quasi come un atto d’amore nei confronti di quella città in cui arriva, in treno, all’inizio degli anni ’50. Nei suoi versi Roma appare descritta con un’espressione dicotomica che appartiene alla natura stessa di questa città e che Pasolini cerca di mettere in luce. La Roma che emerge dalle sue opere letterarie e cinematografiche non è quella antica o rinascimentale o ancora barocca. È la Roma della periferia, delle borgate del dopoguerra con la loro lingua e una vitalità quasi violenta, di luoghi intrisi di un’umanità tenera e struggente, che osserva con la consapevolezza che ben presto sarà spazzata via dalla Storia. In questo percorso ideale cercheremo di ricostruire l’esperienza di Pasolini a Roma e la sua evoluzione, di esplorare gli angoli della città che hanno ispirato la sua arte trovando concretezza attraverso molteplici linguaggi espressivi. Le borgate come punto di partenza e di arrivo di un viaggio di ricerca e scoperta artistica, narrativa e linguistica, ma soprattutto reale, concreta, che plasma l’uomo prima ancora che l’intellettuale. Un viaggio condotto attraverso una mimesi della realtà messa in scena anche grazie all’uso del dialetto, lingua viva e vivace che fa emergere l’anima della città e delle persone e che gli appare come l’unica alternativa possibile alla presa di potere del cosiddetto italiano “tecnologico”.