La ricezione dell'opera italiana in Russia
tra il Settecento e l'Ottocento
da lunedì 16 a lunedì 30 gennaio 2023 |
Anna Giust professore associato di lingua
e letteratura russa, Università degli Studi di Verona
[ 2 incontri › 6 ore ]
1. Lunedì 16 gennaio 2023 › 15.30
L'impero russo scopre l'opera italiana
2. Lunedì 30 gennaio 2023 › 15.30
L'Italjanščina e il "caso" Giuseppe Verdi
La Russia ha sempre avuto un rapporto ambiguo con l'Occidente, facendo riferimento ad esso come pietra di paragone per cercare un riconoscimento, o viceversa per porsi come "alternativa". L'opera italiana e la diaspora europea dei musicisti che l'hanno rappresentata hanno costituito anche in questo senso un imprescindibile canale di comunicazione sin da quando anche gli zar vollero, nel Settecento, un'opera italiana alla propria corte.
La grande diffusione del Belcanto italiano fu accompagnata anche in Russia da passione e vero e proprio divismo.
Tuttavia, mentre i teatri maggiori dell'Impero Russo non badavano a spese per far propri gli artisti di punta, un crescente nazionalismo viziava la percezione di questo genere allogeno. Sommo rappresentante della musica italiana, in quest'epoca di transizione, il compositore Giuseppe Verdi fu oggetto di cieco amore e odio viscerale.
› in collaborazione con Associazione Italia Russie