Incubi, illusioni, speranze
Il sogno nella filosofia moderna
da martedì 15 aprile a mercoledì 7 maggio 2025 |
Daniele Bertacco docente di filosofia
[ 3 incontri › 9 ore ]
1. Martedì 15 aprile 2025 › 15.30
Cartesio e l'incubo scettico
2. Mercoledì 30 aprile 2025 › 15.30
Kant e le illusioni dei metafisici
3. Mercoledì 7 maggio 2025 › 15.30
Kant: conoscere e sperare
Si può dire che l'ambizione della filosofia moderna sia stata quella di mostrare che la realtà costituisce, nella sua totalità e in ogni suo aspetto, una struttura profondamente e intrinsecamente razionale. Che spazio resta allora per il motivo del sogno? Esso non segna forse un limite invalicabile alla volontà della ragione di spiegare e controllare tutto? Non è un caso, dunque, che proprio il sogno venga evocato sia da Cartesio, il padre della filosofia moderna, come un'ipotesi minacciosa (e se tutta la nostra esperienza non fosse altro che un sogno ad occhi aperti?) che dovrà essere faticosamente sconfitta; sia da Kant (che della filosofia moderna rappresenta il vertice), come una pungente arma satirica contro le arbitrarie speculazioni della metafisica, a favore di un sapere molto più “coi piedi per terra”. Il che, tuttavia, non impedirà poi allo stesso Kant di riconoscere comunque, ai “sogni della metafisica”, un ruolo prezioso e insostituibile per la nostra esistenza.