Ansia: conoscerla per gestirla
a cura di Giulia Agostinelli psicologa, psicoterapeuta
da venerdì 16 ottobre a venerdì 20 novembre 2020 |
Con il termine ansia si fa riferimento ad un complesso di reazioni cognitive, comportamentali e fisiologiche associate ad uno stato di allerta nei confronti dell'anticipazione di qualche stimolo futuro.
L'ansia non è sempre negativa: entro un certo margine, infatti, l'attivazione che ne deriva è funzionale a mettere in moto delle risposte ottimali; oltre tale limite diventa disfunzionale e poco utile ad ottenere dei buoni risultati.
Quando l'ansia diventa disfunzionale si manifesta attraverso una varietà di sintomi che varia a seconda della personalità e delle proprie esperienze di vita (nervosismo, apprensione, mani sudate, capogiri, problemi di respirazione etc.) e, nella forma più estrema, in veri e propri attacchi di panico.
L'ansia è caratterizzata, inoltre, da pensieri catastrofici legati alla sensazione di pericolo, di minaccia o vulnerabilità e dalla svalutazione della propria capacità nell'affrontare la minaccia percepita.
Per cercare di gestire l'ansia mettiamo in atto una serie di strategie, più o meno funzionali, come l'evitamento. In realtà, evitando una situazione difficile, diventeremo più ansiosi per l'idea di doverla affrontare in futuro.
Come si può dedurre, questo stato emotivo coinvolge non soltanto il singolo soggetto, ma anche le persone che lo circondano, con un notevole condizionamento ambientale.
È importante conoscere le caratteristiche dell'ansia per potersene prendere cura. Questo laboratorio nasce proprio con questa finalità: dare conoscenza e sviluppare strategie efficaci di gestione.