Lawol Fi Django
Sulla via del domani
Fotografie di Mohamed Saliou Balde, in anteprima de
"Gli Occhi dell'Africa".
da martedì 3 settembre a domenica 20 ottobre 2019 |
Una mostra che raccoglie frammenti di parole e immagini sul viaggio del giovane guineano, in un persorso individuale che riflette la nostra epoca e il nostro tempo.
UN PROGETTO IDEATO E CURATO DA LARA TREVISAN, FOTOGRAFA E ARTISTA VISIVA
INAUGURAZIONE SABATO 7 SETTEMBRE 2019 ORE 11.00
Balde ha 19 anni
e il suo lavoro riassume, in maniera simbolica, il viaggio che, nel giro di qualche anno, l’ha portato a lasciare la sua Guinea Conakry, a causa delle violenze che si verificavano nei confronti della sua famiglia, fino a raggiungere Pordenone. Il viaggio è stato lungo, difficile, drammatico: attraversando a piedi il deserto del Sahara, ha aiutato a seppellire tanti altri giovani africani in cerca di un futuro migliore. Arrivato in Libia, non gli viene risparmiata la prigionia, a fronte di un riscatto che non si può permettere: rimane sei mesi chiuso in un container assieme ad una cinquantina di persone, nutrito a pane e acqua, senza la possibilità di vedere la luce se non attraverso una piccola finestrella sul tetto di metallo. Una volta uscito in maniera fortunosa, è costretto ad affrontare il mare con altri 162 disperati: per chi si rifiuta di partire alla volta dell’Italia c’è la minaccia di venire uccisi. Così inizia la sua breve odissea nel Mediterraneo, con l’acqua che sale, finché arriva la barca della salvezza. La fortuna lo porta a Pordenone, nel progetto Sprar, che consente a Balde di imparare l’italiano e di fare dei laboratori che lo aiuteranno anche a trovare un lavoro. Frequenta un laboratorio di fotografia, coordinato dalla fotografa e artista visiva Lara Trevisan, che scopre in lui in nuce un talento fotografico. Gli dà fiducia e lo coinvolge nel progetto che porterà poi a questa mostra.
I passi di Balde si sono avvicendati per anni, tra mille difficoltà, fino ad approdare in una città che gli ha offerto delle possibilità, che gli garantiscono la libertà di costruirsi una nuova vita.
La mostra è aperta dal 3 settembre al 20 ottobre 2019
dal lunedì al venerdì 9.00-19.00
sabato 9.00-18.00
domenica 15.30-19.00
chiuso domenica 8 settembre
INGRESSO LIBERO