Via Concordia, 7 - Pordenone - 0434 365387

Professioni nel verde

XX Seminario internazionale dell’IRSE sulle nuove professionalità
Pordenone 13 - 14 giugno 2000

Auditorium Centro Culturale Casa “A. Zanussi”
Via Concordia 7 Pordenone

GIOVEDÌ 13 LUGLIO 2000/ORE 9.00-13.00

Ore 9.00 Saluti

Ore 9.15 OPPORTUNITÀ IN AGRICOLTURA: TRA BIOTECNOLOGIE PRESIDIO DEL TERRITORIO E NICCHIE DI MERCATO
Prof. Raffaele Testolin, Dipartimento Produzione Vegetale e Tecnologie Agrarie, Università di Udine.

Ore 9.45 LA GESTIONE DEL TERRITORIO FORESTALE E LE POSSIBILI RICADUTE OCCUPAZIONALI
Prof. Roberto Del Favero, ordinario di Assestamento Forestale e Selvicoltura, Università di Padova.

Ore 10.15 ESPERIENZE

FRIULI VENEZIA GIULIA: PROGETTO FILIERA LEGNO E MISURE FORESTALI DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE
Dott. Pietro Luigi Bortoli, Direzione Foreste Regione Friuli Venezia Giulia.

OPPORTUNITÀ PROFESSIONALI ALL’INTERNO DI UN PARCO: ACCOMPAGNATORI NATURALISTICI. L’ESPERIENZA DELL’ EUROPARC ALPI MARITTIME
Dott. Nanni Villani, responsabile settore socio-economico Parco Alpi Marittime.

PARCO DELLA VALCELLINA: UTOPIA REALIZZABILE
Dott. Gino Bertolo, sindaco di Cimolais.

Ore 11.15 SALVAGUARDIA DELLE AREE PROTETTE E NATURALI: ESPERIENZE IN CROAZIA E SLOVENIA
Ivica Matosevic, “Natura Histrica”.
Joze Papez, Servizio Forestale Sloveno.

POTENZIALE OCCUPAZIONALE DELLE AREE RURALI CON LA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI TIPICI
Wolfgang Lesnjak, Direzione Agricoltura Regione Carinzia.

SAN FLORIANO: UN ESEMPIO DI ATTIVITÀ AGRICOLA IN AREA PROTETTA
Dott. Giuseppe Parente, dirigente Settore Agricoltura e Aziende sperimentali dimostrative della Provincia di Pordenone.

Ore 12.15 OPPORTUNITÀ NEL VERDE TRA MONTAGNA E CITTÀ
Dott. Ermenegildo Spagnolli, già direttore Parchi e giardini città di Bolzano.

Ore 12.45 Dibattito

Ore 12.45 Pausa pranzo

Ore 15.30 L’INDOTTO CREATO DALLE NICCHIE DI QUALITÀ OPPORTUNITÀ IN FRIULI VENEZIA GIULIA ESPERIENZE ITALIANE E EUROPEE
Prof. Cesare Gottardo, Dipartimento di Biologia e Economia Agroindustriale Università di Udine.

Ore 16.00 ESPERIENZE

I MARCHI DI QUALITÀ: UN’OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO LOCALE. PROBLEMI E TENDENZE
Dott.ssa Mirtis Dalpiaz, Agenzia Garanzia Qualità in Agricoltura di San Michele all’Adige-Trento.

TRE VALLI PER UN FORMAGGIO
Renato Mizzaro, Cooperativa Tre Valli, Spilimbergo.

LAVORARE TRA PIANTE E FIORI
Walter Camol, Vivai L’Acero Rosso, Sacile.

UN PROGETTO PER I PRODOTTI TIPICI DEL CARSO
Stojan Scuka, Istituto Agrario-Veterinario, Nova Gorica.

AGRITURISMO SENZA CONFINI DALLE ALPI ALL’ADRIATICO
Giovanni Panzera, Ersa Gorizia.
Edith Kerschbaumer, Agriturismo Carinzia.
Andreja Stefula, Agriturismo Slovenia.
Denis Ivosevic, Ente Turismo Istria.

UN PUNTO DI INCONTRO CULTURALE TRA I CAMPI
Federico Rossi, Associazione Colònos, Lestizza.

UN PARCO RURALE PER VACANZE E ESPERIENZE DIDATTICHE
Paolo Samsa, Parco Rurale Alture di Polazzo.

TURISMO VERDE: DALL’HOBBY ALL’IMPRESA
Josko Sirk, La Subida, Cormòns.

Ore 18.30 Dibattito e conclusioni della giornata. (segue)

VENERDÌ 14 LUGLIO/ORE 9.00-13.00

Ore 9.00 Sintesi dei lavori della giornata precedente da pare del coordinatore del Seminario.

Ore 9.15 BIOTECNOLOGIE A OCCHI APERTI
Prof. Raffaele Testolin, Dipartimento Produzione Vegetale e Tecnologie Agrarie, Università di Udine.

Ore 10.15 ESPERIENZE

MELA MELINDA E LA SUA STORIA
Dott. Dario Barbi, Direttore Operativo Melinda.

SI PUÒ FARE UNA MELA FRIULI?
Dott. Guido Genetti, direttore Friulfruct-Cooperativa Frutticoltori Friulani.
Stefano Favot, Azienda Agricola Val di Pinedo.

Ore 10.45 AGRICOLTORI BIOLOGICI NUOVI PROTAGONISTI?
Esperienza Bioernte- Carinzia e A.Pro.Bio-Friuli Venezia Giulia.

PROGETTO “SEMINA SICURA”
Dott. Claudio Filippuzzi, Presidente Coldiretti Pordenone.

Ore 11.30 PER UNA FORMAZIONE CONTINUA
Dott.ssa Anna Zottola, Fondazione Minoprio, Como.

Ore 12.00 GIOVANI AGRICOLTORI IN RETE E RICAMBIO GENERA-ZIONALE
Dott. Gianluca Cristoni, Presidente nazionale Giovani Imprenditori Agricoli.

Ore 12.30 Dibattito e Conclusioni.

Non solo new economy

E’ verde il XX Seminario sulle nuove professionalità dell’Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia. C’é stato un po’ di dibattito nell’Istituto circa il settore cui dedicarlo e poi, tra chi proponeva di affrontare temi legati alla new economy e chi all’ambiente e agricoltura, ha vinto “Professioni nel verde”.
In realtà non c’erano fazioni contrapposte. D’altra parte anche la recente assemblea nazionale dei giovani industriali, dedicata a “new economy e new society”, ha posto con forza l’accento sulla responsabilizzazione a uno sviluppo sostenibile: per una new society più verde.
Tutti d’accordo nelle enunciazioni; un po’ meno quando si tratta di tradurre il binomio “qualità e sostenibilità” in scelte comuni, o quanto meno maggioritarie, sia in politica che in pratiche quotidiane, concrete di lavoro e comportamenti.
Contraddizioni e sempre poca informazione anche riguardo a quanto di buono già si sta facendo.
Un Seminario, quindi, per porre alcun interrogativi e mettere molte buone esperienze a confronto. E’ vero, ad esempio, che i programmi di tutela ambientale (tra cui una ventina di parchi in Italia e numerose aree protette, progetti per il recupero della pedemontana) aprono nuove opportunità professionali per i giovani, nel pubblico e nella imprenditoria privata? E il progettare più verde nelle città (magari anche per il fitness dei manager della new economy, oltre a bambini, anziani…), può essere un lavoro serio o si limita agli addetti a qualche aiuola, come parrebbe in più di qualche cittadina arricchita del nostro Nordest?
E con tutto il gran parlare allarmistico sullo sviluppo delle biotecnologie in ambito alimentare (condito per altro da molto analfabetismo agrobiologico) cosa si muove per la tutela dei prodotti di qualità, quali spazi per chi vuole mettersi in proprio, creando rete per la promozione? E tutte le potenzialità del settore dell’agriturismo nel far rendere a pieno quell’industria dell’ospitalità che, proprio grazie a mamma natura e a secoli di arte e civiltà, tutti dicono potrebbe essere l’industria italiana leader?
Questi e altri temi (non solo a livello teorico ma “incarnati” nella realtà del territorio regionale) saranno affrontati nelle due giornate di lavoro, come di consueto aperte a tutti gli interessati. Alle analisi di docenti e ricercatori si uniranno testimonianze di esperienze dirette e soprattutto il dibattito tra i partecipanti. Arricchirà il Seminario la presenza di un gruppo di giovani operatori di Carinzia, Croazia, e Slovenia, espressamente invitati dall’Istituto e per i quali è prevista anche una giornata di visite e contatti… perché in molte cose l’euroregione c’è già.
Laura Zuzzi
direttore Irse

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