Fotografia

La posizione dell’immagine meccanica dalle origini ai nostri giorni

da martedì 22 ottobre a lunedì 18 novembre 2024

Antonio Ros docente di storia dell’arte

[ 4 incontri › 12 ore ]

1. Martedì 22 ottobre 2024 › 15.30
Il contesto nella narrazione artistica (e letteraria) e il ruolo del Paesaggio con l'avvento della fotografia

2. Martedì 22 ottobre 2024 › 15.30
Da Storia dell'Arte e da Storia della fotografia, verso una Storia della Comunicazione per Immagini

3. Mercoledì 6 novembre 2024 › 15.30
È così vero che sembra una foto: della credibilità del falso (in fotografia o in ciò che sembra fotografia)

4. Lunedì 18 novembre 2024 › 15.30
Immagine analogica e immagine digitale; l'inconscio tecnologico

 

L'attività prevalente del nostro cervello consiste nell'associare parole e immagini: non esiste oggetto riconoscibile per la propria forma, dal quale cioè sia possibile astrarre una immagine, che non abbia un nome; parimenti, non esiste una parola, o un coordinato di sostantivi e aggettivi, al quale il nostro cervello non attribuisca, sempre esercitando una competenza di astrazione, una immagine. Non per niente, definiamo comunemente questa capacità col termine immaginazione. Il meccanismo è ben noto ai letterati che da sempre ricorrono alla descrizione del contesto, dell'ambientazione, per sollecitare la nostra immaginazione, contesto spesso prevalente rispetto alla stessa trama narrativa. Sul fronte opposto, e soprattutto dopo le Avanguardie del Novecento, l'artista figurativo demanda all'uso della parola, esplicitata o volutamente negata, il completamento di senso per la propria opera d'arte. E la fotografia?
Lo scopriremo in questi incontri.