XI edizione 2002
Incontri di culture religiose per il festival internazionale
Duomo Concattedrale di S. Marco
Auditorium Concordia |
ORCHESTRA BAROCCA “G. B. TIEPOLO” DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Maestro di concerto Vania Pedronetto
Soprano Laura Antonaz
F. A. BONPORTI (1672-1749)
Mottetto “Ad coelum”
J. S. BACH (1685-1750)
II Ouverture per flauto, archi e basso continuo BWV 1067
Cantata “Ich habe genug” per soprano, flauto, archi e basso continuo BWV 82
A. VIVALDI (1675-1741)
Mottetto per soprano, archi e basso continuo “In furore iustissime irae”
Una delle realtà musicali più prestigiose e specialistiche della nostra regione, composta da alcuni professionisti attivi in ensemble di musica antica di fama internazionale, rivisitano alcune significative pagine del barocco italiano e tedesco, mettendo a confronto l’estro bizzarro e sorprendente dei due “preti musicisti”, il trentino Bonporti e il veneziano Vivaldi, con la straordinaria affascinante severità del genio bachiano.
GRUPPO CORALE QUADRIVIUM
Direttore Luigi Azzolini
l’Avvento nella musica sacra rinascimentale e contemporanea
(Di Lasso, Farkas, Palestrina, Duruflè, Pousseur)
Un coro da camera, formato da 16 vocalisti professionisti, in un interessante programma di “parallelismi” musicali, in cui lo stesso testo religioso viene presentato nella versione musicale di un autore rinascimentale e di uno del secolo appena trascorso: il Pater Noster di Orlando Di Lasso e di Farkas, il Magnificat di Palestrina e di Arvo Pärt, per concludere con la Missa Brevis del 1957 di Pousseur.
THEATRUM INSTRUMENTORUM&MONI OVADIA
Shir Del Essalem
Canti della pace
ANONIMI SEC. XIII-XX
CANTIGAS DE SANTA MARIA & CANTI ARABI E SEFARDITI
Il musicista serbo-croato Aleksandar Sasha Karlic, direttore del Theatrum Instrumentorum, il celebre attore e cantante Moni Ovadia, il cantante palestinese Faisal Taher, si incontrano per dar vita ad un programma che è un inno alla pace ed alla tolleranza. Sullo stesso palco artisti di differenti culture e nazionalità si uniscono per cantare le musiche delle tre religioni monoteiste: cristiana, ebraica e mussulmana.
Concerto di Natale
DIE SINGPHONIKER
„Merry Christmas – Buon Natale“
O. DI LASSO, H. ISAAK, J. DESPREZ - Mottetti natalizi
Canti tradizionali
(Arrangiamento per Die Singphoniker)
Maria durch ein Dornwald ging, The first Noel, Les anges dans nos campagnes
G. ROSSINI La notte di Santo natale
Selezione di Gospels
Singphonic Serenade
canti e serenate da Saint-Saens a Stevie Wonder, passando per i Comedian Harmonists
Nello stesso modo in cui Nikolaus Harnoncourt, per esempio, gioca un ruolo fondamentale nella ricerca di interpretazioni filologiche di musica strumentale, i Singphoniker si riconoscono come i nuovi interpreti di una ritrovata tradizione di musica vocale del XIX secolo.
Protagonisti di oltre 20 CD, le 6 voci maschili, a cappella o accompagnate dal pianoforte in un programma appositamente preparato per l’XI Festival Internazionale di Musica Sacra, ripercorrono un affascinante excursus nella “musica natalizia”, dalla polifonia rinascimentale ai canti popolari tradizionali del nord Europa, da Rossini al Gospel, fino ad una parodia di Serenate nelle più curiose e ardite armonizzazioni.
Comunicato stampa
Il cartellone del Festival Internazionale di Musica Sacra si configura quest’anno in due blocchi distinti sia dal punto di vista dei contenuti e dei temi che da quello logistico: due appuntamenti in novembre nel Duomo Concattedrale di S. Marco, dedicati ad un repertorio “sacro” che potremmo definire tradizionale, e due in dicembre all’Auditorium Concordia con due proposte che si ispirano al sacro in modo eclettico e libero, per divenire anche messaggi sociali di particolare spessore, elemento questo che è sempre stato prerogativa del Festival.
Il concerto che vede come protagonista il poliedrico Moni Ovadia con il Theatrum Instrumentorum parte da testi musicali antichissimi, le Cantigas de Santa Maria della Spagna del Duecento, per giungere al secolo appena trascorso attraverso una serie di canti arabi e della tradizione ebraico - sefardita che assumono, con la loro dimensione atemporale, una chiara valenza di ecumenismo interreligioso proprio nel particolare momento storico che stiamo vivendo.
Il sestetto maschile bavarese Die Singphoniker intende offrire un esplicito messaggio augurale per il Natale, ripercorrendo in maniera divertita e divertente, con le eccezionali qualità e lo stile interpretativo che l’ha reso famoso in tutto il mondo, una sorta di “storia dei canti di Natale”. Mottetti, carols, Lieder, gospels, serenate, dai polifonisti fiamminghi alle melodie popolari tedesche ai canti dei negri d’America, da Saint-Saens a Stevie Wonder, le musiche ispirate alla nascita di Gesù hanno sempre toccato una corda particolare della sensibilità di ogni popolo, anche non cristiano.
Il concerto d’apertura, nel Duomo di S. Marco, ha come protagonista una realtà strumentale, unica in regione, l’Orchestra Barocca “G.B. Tiepolo”, che raccoglie alcuni giovani specialisti a livello internazionale di prassi esecutiva su strumenti antichi. Nel programma i due estrosissimi “preti barocchi” italiani, Bonporti e Vivaldi e il “principe” della cantata sacra, Johann Sebastian Bach.
Raro e affascinante il programma “a cappella” del Gruppo trentino “Quadrivium”: un confronto di generazioni musicali lontanissime, il XVI e il XX secolo, visioni del sacro ispirate e accomunate unicamente da testi religiosi senza tempo.