X edizione 2001

Incontri di culture religiose per il festival internazionale

Linet Ÿaul soprano
Marina De Liso mezzosoprano
Gianpaolo Fagotto tenore
Carlo Morini baritono
Direttore TIZIANO FORCOLIN
La magniloquenza espressiva della pittura di Giovanni Antonio da Pordenone (che abbonda nel Duomo Concattedrale di S. Marco) e del suo allievo Pomponio Amalteo (presente sia nel Duomo di Maniago che in quello di S. Vito) ci accoglieranno prima di ascoltare le ancor più magniloquenti e rigogliose sonorità barocche dei due Magnificat, quasi coevi, del napoletano Cimarosa e del secondogenito del grande Johann Sebastian. Pagina di rarissima esecuzione, quella di Carl Philipp Emanuel Bach, viene proposta dal complesso pordenonese in una produzione originale per il X Festival Internazionale di Musica Sacra.

Preziose testimonianze della grande arte di Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone, sono anche nella prima cappella di destra, appartenente all’originaria rinascimentale struttura, della Chiesa di Roraigrande. Qui, dove si espresse suggestivamente pure l’arte del Fogolino (allievo di Mantegna) e, qualche secolo dopo, del Grigoletti, ascolteremo alcune delle più significative pagine sacre del Romanticismo tedesco e francese da uno dei migliori cori austriaci, attivo da oltre mezzo secolo con tournée, compiute in tutto il mondo e affermazioni nei più prestigiosi concorsi internazionali

ULRIKE WURDAK soprano
ALESSANDRO CARMIGNANI contralto
MICHAEL PAUMGARTEN tenore
PAOLO FANCIULLACCI tenore
MARCO SCAVAZZA basso
CRISTIANO CONTADIN viola da gamba
VITTORIO ZANON organo
Voci Recitanti
ELKE BURUL
MAURIZIO REPETTO
Direttore LIVIO PICOTTI
Flores Apparuerunt intende testimoniare come i compositori guardarono al Canticum Canticorum Salomonis, il 24° libro della Bibbia, a partire dal XII secolo fino al XVII, cercandovi un'unità fra la spiccata sensualità delle parole antiche e la via più esteriorizzata della musica. Ne risulta un inno all'amore fra l’uomo e la donna, che la Chiesa ha sempre esaltato come amore tra Cristo (il vero uomo) e la sua Chiesa (la vera donna), la quale viene riassunta per tutti noi nella madre dei veri viventi e personificata nella Madonna.
La spazialità neoclassica della Chiesa di S. Giorgio, pur lontana storicamente dalle pagine musicali proposte, darà un impressivo rilievo acustico all’intreccio polifonico delle cinque voci mentre uno sguardo attento alla recente Via Crucis di Mario Moretti diverrà un’ulteriore occasione di meditazione sul significato atemporale del sacro nell’arte.

Ancora una volta a Pordenone il prodigioso quintetto inglese a cappella. Abbiamo ancora nell’orecchio le straordinarie, affascinanti sonorità delle loro voci, incredibilmente amalgamate. Le risentiremo dunque per il primo Natale di questo Terzo Millennio in un nuovo programma che unirà le multiformi espressioni della musica nera, dal gospel al negro – spiritual alla musica popolare africana e caraibica. Una serata di trascinanti emozioni in cui la musica sarà anche messaggio di pace e d’amore tra i popoli.

*Progetto artistico di Eddi De Nadai e Franco Calabretto
Consulenza e guida storico – artistica dei luoghi a cura di Giancarlo Pauletto
Coordinamento dell’attività: Maria Francesca Vassallo.