Nuove energie per vivere bene

Diciottesima serie. Martedì a dibattito

1. Martedì 6 ottobre 2009 ore 20.45
Vivere come viaggiare: traguardi e miraggi
Tra realtà e mistero, inquietudini e creatività, ambizioni e fedeltà
«Dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò
che mi sta di fronte, corro verso la meta» (Paolo Fil 3,13-14)

2. Martedì 3 novembre 2009 ore 20.45
Accettarsi nella relatività e imperfezione
Tra limiti e opportunità, conformismo e originalità, incoerenza
e autenticità
«Quando sono debole, è allora che sono forte» (Paolo 2Cor 12,10)

3. Martedì 1 dicembre 2009 ore 20.45
L’arte di vivere in gioia e bellezza
Tra disordine e armonia, superficialità e profondità, grettezza
e gratuità
«Dalla grandezza e bellezza delle creature, per analogia si
contempla il loro autore» (Sapienza 13,5)

4. Martedì 12 gennaio 2010 ore 20.45
Stupirsi e ascoltare: incanto e impegno
Tra abitudini e sorprese, rumori e silenzi, distrazioni e scelte
«E, pieni di stupore, dicevano: “Ha fatto bene ogni cosa”»
(Marco 7,37)

5. Martedì 9 febbraio 2010 ore 20.45
Indignarsi con calma, per rimanere sempre liberi
Tra indifferenza e partecipazione, critica e proposta, violenza
e accoglienza
«Adiratevi, ma non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra
ira» (Paolo Ef 4,26)

6. Martedì 9 marzo 2010 ore 20.45
Vivere il quotidiano con levità e umorismo
Tra ostilità e gentilezza, ombrosità e sorriso, insicurezze
e speranza
«Un cuore contento è un buon rimedio; uno spirito abbattuto
inaridisce le ossa» (Proverbi 17,22)

BIBLIOGRAFIA

Zygmunt Bauman, L’arte della vita, Laterza, Roma-Bari 2009; Luciano Padovese, La vita umana. Lineamenti di etica cristiana, San Paolo, Cinisello Balsamo 1996; Luciano Padovese, Nulla da buttare, Biblioteca dell’Immagine, Pordenone 2007; Luciano Padovese, Stili di vita in un mondo che cambia, Concordia Sette, Pordenone 2009.

Nuove energie,

«energie rinnovabili» come carburante per affrontare
il viaggio della vita, energie che non si esauriscono e che si
rigenerano.

Energie la cui prima fonte è costituita dalle motivazioni
della scelta del percorso, dai traguardi da raggiungere e dal gusto dello stare viaggiando. È allora necessario rimotivarsi ad ogni tappa, senza lasciarsi deviare dai miraggi della superficialità, orientando continuamente il moto con criteri di vitalità e di reciprocità, di apertura e di condivisione. E lungo il viaggio non rimanere indifferenti o solo sdegnati di fronte ai paesaggi desolanti, ma trasformare la propria indignazione in coinvolgimento e impegno. Un atteggiamento analogo a quello da avere con se stessi: accettarsi nell’imperfezione, fino a sorridersi, è il presupposto del rispetto di sé e della crescita, è
un passaggio obbligato per poter accogliere con stupore l’incanto del Mistero che si scorge nella tenerezza immersa nel creato, nell’armonia iscritta nella propria profondità, nella propria affinità con ogni altro. [Michela Favretto]