Filosofi nel tempo

22° serie di "Laboratorio di filosofia"

da giovedì 3 a giovedì 24 aprile 2008

A cura di Sergio Chiarotto
preside Liceo Classico-Scientifico “Leopardi-Majorana” Pordenone

Giovedì 3 aprile 2008 ore 18.00
Lucrezio Caro (98 – 54 a.c.)
“Vera pietà è piuttosto il poter contemplare ogni cosa con mente tranquilla”
“sed mage pacata posse omnia mente tueri”
De rerum natura

Giovedì 10 aprile 2007 ore 18.00
Giordano Bruno (Nola 1548 – Roma 1600)
“E’ dunque l’Universo uno, infinito, immobile”
De la causa principio e Uno

Giovedì 17 aprile 2007 ore 18.00
Blaise Pascal
(Clermond-Alvernia 1623 – Port Royal 1662)
“Quando anche l’universo intero schiacciasse l’uomo, egli sarebbe sempre più nobile di ciò che l’uccide perché egli sa di morire, l’universo invece non ne sa nulla” Pensieri

Giovedì 24 aprile 2007 ore 18.00
Ludwig Wittgenstein (Vienna 1889 – Cambridge 1951)
“La morte non è evento della vita.
La morte non si vive.
La nostra vita è così senza fine, come il nostro campo visivo è senza limiti”
Tractatus logico-philosophicus

Pur sostanzialmente nella linea ormai pluridecennale di questa iniziativa di laboratorio filosofico, chi lo ha iniziato e ancora lo conduce, Sergio Chiaretto, quest’anno lo ha immaginato in forma suggestiva. Si tratta di una carrellata di filosofi che rappresentano capisaldi nella storia della filosofia, ma colti per argomenti che risultano di grandissima attualità. Sono tematiche che toccano il grande tema dell’origine dell’universo, che oggi si direbbe quasi di moda. Ma poi ambiti esistenziali: il modo di guardare alla vita e alla morte, e soprattutto la serenità di coglierne il senso positivo e la grande proiezione «senza limiti». Veri ambiti basilari se si vuole impostare l’esistenza con adeguata novità in un mondo che cambia; come peraltro è tante volte cambiato nella storia dell’umanità, sollecitando pensieri importanti nelle menti più illuminate.

Bibliografia adeguata viene fornita, assieme a una silloge di testi degli autori commentati, in occasione di ciascun incontro, come di tradizione.