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Approfondimenti

Sabato dei giovani / serie 16 / Ottobre 2009

Sogni, desideri, paure dei ragazzi

INIZIATI I SABATI DEI GIOVANI
Aperti al dialogo per condividere idee ed emozioni, adolescenti ed adulti si sono confrontati su Sogni,desideri e paure dei ragazzi al primo appuntamento del Sabato dei giovani. Mentre il sogno e il desiderio rappresentano la ricerca della felicità in un tempo più o meno lontano, la paura di non poterli confidare all’"altro" pare vissuta con disagio nel quotidiano. Per non deludere genitori e coetanei si è costretti ad indossare una maschera che però proprio nello slancio di questo dibattito sembra almeno in parte caduta, rinnovando la speranza di poter sognare con e per "gli altri" verso una società migliore.
Karen Mazza

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Dove, come, quando e quanto tempo libero

SECONDO INCONTRO PER I SABATI DEI GIOVANI
Gestire e vivere al meglio il proprio tempo libero, cercando di farlo diventare collezione di momenti formativi e produttivo di intelligenti novità. Questa è la proposta emersa dal secondo incontro de “Il Sabato dei Giovani”; un dibattito in cui si è anche cercato di chiarire se attimi di passivo relax possano trasformarsi in tempo vivo, in cui scoprire qualcosa di più su noi stessi.Musica, letture, sport e divertimenti online, ma anche la compagnia degli amici e persino lo studio, quando interessa davvero. Mentre da più parti fioccano occasioni di spreco delle nostre energie, abbiamo esplorato le varie forme di un tempo ricco, anche se privo di impegni.
Adriano Consonni e Karen Mazza

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Come, con chi, perché amicizia

TERZO INCONTRO PER I SABATI DEI GIOVANI

Un rapporto libero, in cui non viene sancito nessun contratto, ma che è basato sulla volontà di condividere qualcosa insieme (il tempo, le emozioni, gli stessi valori): questa è la  definizione di amicizia, venuta fuori durante il dibattito del 19 dicembre 2009, guidato dal gruppo «Quelli del sabato». Cominciando col confronto sulla vera manifestazione di amicizia, portatrice di affetto, appagamento e sensazione di onnipotenza, abbiamo discusso sull’uso che si può fare di questa parola, amicizia.
E si è, allora, parlato di quella falsa, vissuta solo per interesse e che quindi produce unicamente malessere; e si è discusso del valore di amicizie che si concludono bruscamente con un litigio. Si è convenuto sulla necessità di mettersi in gioco, aprirsi il più possibile all’amico e magari non temere il suo giudizio; altrimenti egli non sarebbe accanto a noi e noi non gli associeremmo quella parola.
Chiara Pagnossin
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Esperienze di solidarietà

Quarto incontro per i sabati dei giovani

La solidarietà come dono prezioso, il volontariato come laboratorio attivo per cambiare le coscienze, sono solo alcuni dei messaggi trasmessi dal quarto incontro del Sabato dei Giovani, dal titolo “Esperienze di solidarietà”. Un incontro, questo, profondamente diverso da quelli precedenti, di cui sono stati protagonisti Isabella e Luca, giovane matrimonio legato dal comune desiderio di mettere la propria vita al servizio degli altri. Impegnati l’una come presidente dell’associazione La Ginestra, l’altro all’interno dell’AISM sono stati per noi testimonianze attive della capacità di mettersi in gioco, della consapevolezza che si può sempre imparare da chi ci sta a fianco, purché ci fermiamo ad ascoltare, della necessità di mettere la propria forza interiore al servizio di chi sta peggio, del bisogno di aiutare.
Anna Baratto

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Tu straniero, io italiano: coetanei qui

Quinto incontro per i sabati dei giovani

Vari modi di sentirsi “straniero”, qui in Italia. Integrarsi con i coetanei non è sempre facile, in scuole che forse non educano sufficientemente alla multiculturalità. E ancora la nostalgia della casa lontana, e là i parenti che forse invidiano troppo esperienze che non hanno provato in prima persona.
E noi giovani, facilitiamo l'integrazione dei nostri coetanei "stranieri" nei nostri ambienti? Amicizia, sospetto, partecipazione, conflitto: l'immigrazione non può generare indifferenza.
Adriano Consonni

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Fuori di casa: esperienze all’estero

SESTO INCONTRO PER I SABATI DEI GIOVANI
Viaggi, Erasmus, esperienze studio e persino gite scolastiche: molti modi per lasciare i nostri confini domestici e accantonare, per un po', confusioni e perplessità quotidiane. Nella speranza di cercare di capire qualcosa di più su altri modi di vita, ma anche riguardo noi stessi. Magari anche per imparare a conoscere i mondi d'origine della nostra immigrazione, e provare a comprendere un po' meglio.
Ce la facciamo a buttarci, o abbiamo paura di fare il passo più lungo della gamba?
Adriano Consonni

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Registrazioni

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