Science Power
PREMIO CASA DELLO STUDENTE ANTONIO ZANUSSI PORDENONE
Sezione Scuola Secondaria di Primo Grado
Classe 3^B. Istituto Comprensivo IV Novembre di Arezzo. Coordinamento dell’insegnante Anna Bernardini con Francesco Faralli, esperto di laboratorio.
Il video affronta in modo originale e con leggerezza, ma non con superficialità, il tema della disparità di genere. Con un approccio ironico e ben supportato nella realizzazione tecnica, sono buone e varie le soluzioni, valorizzate da un sapiente utilizzo dell’inquadratura, accompagnate da una recitazione fresca e spontanea. Per l’efficacia comunicativa e la capacità di raccontare temi seri attraverso la commedia, in altre parole di riflettere con il sorriso, questa giuria lo premi.
Questo lavoro ha coinvolto molti ragazze e ragazzi, che si sono divertiti a prendere in giro luoghi comuni sui ruoli dei sessi, narrando la trama su più piani. Ci sono i ragazzi che seguono un programma tv che parla di figure femminili che hanno reso grande la scienza, magari senza aver ricevuto l’adeguato riconoscimento. Poi c’è il programma televisivo che parla delle donne nella scienza, partendo dall’evocazione della mamma di Einstein, che ha avuto il merito di partorire l’illustre scienziato. Poi vi sono donne, come Rosalind Franklin, che hanno dato contributi essenziali all’evoluzione delle conoscenze scientifiche del Novecento, ma non hanno avuto alcun premio Nobel, anzi, come proprio nel caso della Franklin, degli uomini si sono avvalsi dei suoi studi sul Dna per raggiungere l’ambito riconoscimento. Le relatrici del programma televisivo ricordano altre figure di scienziate, tra le quali primeggia Marie Curie, che ha ricevuto ben due Nobel. E sarà proprio l’evocazione della grande scienziata polacca che riuscirà a distruggere le cattiverie e i pregiudizi che ancora nutrono i maschi nei confronti delle compagne.