Ser Ciappelletto
PREMIO PRESENZA E CULTURA
Sezione Scuola Secondaria di Secondo Grado
Classi terze dell’Istituto Istruzione Superiore Enrico Mattei di Recanati (MC). Coordinamento dell’insegnante Colomba Di Pasquale e dell’esperto Aleandro Tubaldi.
Spesso si ragiona, a scuola, su quanto e come i testi del passato possano dialogare con la contemporaneità. Questo video mette in scena una divertente operazione di rilettura di Boccaccio, trasformando con ilarità una fra le più corrosive novelle del Decameron in un cortometraggio alla Tarantino, che con cura dei dettagli narra la paradossale ascesa agli altari di un deprecabile quanto efficace protagonista.
La prima novella della prima giornata narrata nel Decameron di Giovanni Boccaccio è incentrata sulla figura di un notaio che incarna i peggiori difetti umani. Il racconto è attualizzato nell’opera dei ragazzi, e il protagonista diventa un boss dedito ai più efferati delitti, nonché avvezzo a grandi mangiate e ingenti bevute che gli sono fatali. Infatti il protagonista si ammala, dopo un’abbuffata pantagruelica, e decide di prendersi beffa della Chiesa: chiama un confessore al suo capezzale e apre, in apparenza, il suo cuore, dipingendosi come la persona più retta del mondo, colpevole solo di avere risposto male alla madre durante l’infanzia. Mentre le due accompagnatrici di Ser Ciappelletto se la ridono, il prete credulone, una volta morto il confessato, santifica il malfattore. L’inganno riesce così bene che c’è chi giura di aver visto accadere dei miracoli in nome di Ser Ciappelletto. Efficace la narrazione, come l’idea dell’ambientazione contemporanea, accompagnate da una recitazione convincente che sottende l’ironia propria della novella del Boccaccio. Il contrasto tra la scenografia dei nostri tempi e le parole dell’autore medioevale sottolineano ancor di più il tono beffardo della burla ordita ai danni del prete, che rappresenta la critica ad una Chiesa credulona che stava molto a cuore al Boccaccio. Un modo divertente per rileggere un classico della letteratura italiana.