Il mito di mille Odissee
SEGNALATO
PREMIO REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
Per un video che promuova un territorio alla scoperta dei suoi caratteri culturali, antropologici e linguistici
Corso di lingua minoritaria di griko (classi 3^, 4^ e 5^ scuola primaria) dell’Istituto Comprensivo di Martano con Carpignano e Serrano (LC). Coordinamento degli insegnanti Maria Renna, Maria Rosaria Luceri, Vincenzo Filieri e Concetta Trovè.
Progetto intelligente, che coinvolge i ragazzi in una drammatizzazione poetica basata sulla ricerca di tracce del passato nella storia dei migranti di oggi. Interviste e racconti con chi ha vissuto l’esperienza del migrare per necessità, di chi racconta “io non volevo partire”. Fil rouge la costruzione di una valigia di cartone che ci accompagna ad un finale che fa riflettere tutti: “quella valigia ero io”.
L’opera è costruita su diversi piani: vuole parlare di emigrazione, e del valore della propria lingua natia, in questo caso il griko, con il quale si esprimono ancora oggi in una parte della provincia di Lecce, in Puglia. E questa lingua antica si riallaccia a quella che rievoca il mito di Ulisse, che lasciò la sua terra come hanno fatto in tanti: i bambini intervistano un migrante di oggi, e confrontano la sua esperienza con chi ha lasciato il proprio paese in passato. In tutti emerge la nostalgia per ciò che si è lasciato, e la voglia di ritornare, che rimane presente in tutti questi viaggiatori così particolari. L’importanza del legame con la terra avita viene sottolineato dall’uso della lingua grika, idioma che non si dimentica mai, tanto che anche chi ha lasciato per cinquant’anni il proprio luogo di nascita, una volta ritornato, riprende automaticamente ad esprimersi in quella lingua che ha succhiato con il latte materno. Segno che le origini non si dimenticano mai, anzi, che bisogna salvaguardare ciò che ci appartiene fin dall’infanzia.