Danzamatta
PREMIO FONDAZIONE FRIULI
Per un video che coniughi espressività, recitazione e narrazione con lo humor
Vanja Victor Kabir Tognola, Università delle Arti di Zurigo
Si tratta di un racconto surreale, velato da uno humor nero, come ci ha già abituato l’autore dell’opera, che non partecipa e vince per la prima volta. Però persuade anche in questa edizione del concorso, e non ha rivali nella realizzazione professionale di una narrazione originale, con un finale inaspettato.
Due amici sono preoccupati perché, probabilmente dopo una festa organizzata nella loro casa di studenti, il loro compagno di appartamento sta ballando, senza interruzione, da un po’ di tempo. Non riescono a capire il senso della sua danza e, soprattutto, perché lui non sia presente a se stesso, ma abbia un’espressione imbambolata, tutta presa dalla musica che gli fa muovere i piedi al ritmo di una melodia che, pare, ascolta solo lui. Non è sonnambulo, anche se sembra dormire. Ma la sua danza non si ferma. Preoccupati, chiamano un medico che fa la diagnosi, inesorabile: l’amico è morto, il suo cuore non batte più, anche se il suo corpo continua, senza sosta, a muoversi al ritmo di una musica immaginaria.
Ottima la scelta dell’ambientazione, tra le luci soffuse di un appartamento anonimo, con un arredamento che richiama un’atmosfera senza tempo. Il medico che interviene è improbabile, anche se indossa il camice d’ordinanza.