Porte aperte
SEGNALAZIONE PREMIO FONDAZIONE FRIULI
Per un video che coniughi espressività, recitazione e narrazione con lo humor
Nicola Scamarcia di Bari. Corso di laurea magistrale Cinema Televisione e produzione multimediale dell’Università di Bologna.
Un gruppo di studenti è pronto ad accogliere nel loro appartamento un nuovo inquilino. Durante l’interrogatorio preliminare tutto sembra andare per il meglio: stesse abitudini, stesse passioni sportive. Ma poi qualcosa si incrina: il possibile nuovo inquilino dice di essere iscritto a un corso universitario di Cinema. Improvvisamente la sua reputazione ha un tracollo e subito viene accomiatato con la solita formula: “ciao, ti faremo sapere…”. Nicola Scamarcia, l’autore del video, con un unico piano-sequenza ben calibrato anche nella recitazione si prende gioco dei pregiudizi con le armi che costituiscono la fonte pretestuosa dei medesimi pregiudizi, cioè con le armi pungenti del cinema.
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Ci troviamo in un appartamento universitario, dove tre coinquilini devono analizzare la candidatura di un quarto ragazzo per condividere gli spazi comuni. Sono due studenti di ingegneria e uno di economia e, specialmente quello che appare come il capo della combriccola, fa un sacco di domande a colui che cerca un posto nell’appartamento, in una città nella quale si è appena trasferito. Ha già visto un altro posto, in bella posizione, ma dove non regnava molta pulizia. Si dimostra rispettoso degli spazi altrui come dei turni di pulizia organizzati nella casa: sembra proprio il candidato ideale, finché non salta fuori il suo amore per il cinema. Per tre ragazzi che sono abituati a condividere una vita sobria, chi ama il cinema può portare scompiglio, amici in casa, festini, canne… insomma, il ragazzo che sembra avere più voce in capitolo per la decisione finale non ci sta, e rimane generico sulla possibilità di affitto. Paradossale, qui, che chi sta dietro la telecamera prenda in giro chi il cinema lo ama.