Frutta secca
PREMIO CENTRO CULTURALE CASA A. ZANUSSI
Sezione Scuola Secondaria di Primo Grado
Istituto Comprensivo “49^ Toti – Borsi – Giurleo” di Napoli, progetto “Rigeneriamo le nuove generazioni”, con la collaborazione de Il Monello – Mediateca di Napoli.
Un ragazzo appassionato di fotografia è convinto che il bidello della scuola sia un assassino, ma dopo varie ricerche si scopre la verità. La storia è ben orchestrata, ha buone la recitazione e le riprese. Il filmato ha il giusto ritmo per mantenere una dose di suspense per tutta la durata del video e concorre a rendere l’opera molto interessante.
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Citazioni cinematografiche importanti come premessa, “Blow up” di Antonioni e “La finestra sul cortile” di Hitchcock: vale a dire una macchina fotografica che svela una realtà nascosta e l’osservazione che può far scoprire un delitto. Il protagonista è un ragazzo appassionato di fotografia, che usa una vecchia macchina analogica: belle le sequenze in camera oscura, che svelano un mondo che non esiste più per le nuove generazioni, che però interessa al protagonista. Lo sviluppo rivela una realtà poco chiara, che va indagata: sembra che il bidello, mangiatore ossessivo di noccioline, abbia compiuto un delitto. Manca, infatti, all’appello delle lezioni la prof di musica, che i ragazzi hanno visto il giorno prima discutere in modo animato proprio con il bidello. Il protagonista indaga, seguendo il sospettato lungo i corridoi della scuola, giù dalle scale, in sequenze che aiutano a rendere l’ambiente ancora più insicuro, misterioso, fino alla porta dello sgabuzzino dove il bidello tiene le sue cose. Il ragazzo vi si intrufola con un’amica, scopre prove che potrebbero inchiodare il sospettato, ma non viene creduto. Chissà se ha ragione? L’ultima immagine ce lo svelerà.
Oltre ad una scrittura serrata, che ben si adatta ad un giallo, il video presenta riprese che sono degne del genere e mette in evidenza l’espressività del protagonista.